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Ancora un problema sui cantieri di realizzazione delle opere strategiche della città. Stavolta tocca alla passerella ciclopedonale che collegherà il Centro Pecci con l'area di sosta lungo viale Berlinguer sormontando viale Leonardo da Vinci. La ditta che ha vinto l'appalto, la Co.Ge.Vi srl della provincia di Isernia, ha chiesto e ottenuto dal Comune la risoluzione del contratto. Due le motivazioni addotte: il Covid che ha fatto slittare l'inizio dei lavori e l'incremento considerevole dei prezzi dell'acciaio, materiale che costituirà la quasi totalità della passerella.
L'aggiudicazione dei lavori risale al settembre del 2019, oltre due anni fa. Nel frattempo è cambiato il mondo, anzi, i prezzi delle materie prime, complice l'aumento della domanda legato agli incentivi del 110%. L'azienda non sta dentro i quasi 475mila ero con cui si è aggiudicata l'appalto 26 mesi fa offrendo un ribasso di oltre il 20% sulla base d'asta.
L'aggiudicazione dei lavori risale al settembre del 2019, oltre due anni fa. Nel frattempo è cambiato il mondo, anzi, i prezzi delle materie prime, complice l'aumento della domanda legato agli incentivi del 110%. L'azienda non sta dentro i quasi 475mila ero con cui si è aggiudicata l'appalto 26 mesi fa offrendo un ribasso di oltre il 20% sulla base d'asta.
Per uscire da questo tunnel ha quindi dato al Comune di Prato due possibilità: il riconoscimento dei maggiori costi o la risoluzione consensuale del contratto. L'amministrazione ha optato per la seconda ipotesi e dunque la prima classificata esce di scena. Ora si tratta di decidere quale modalità alternativa adottare per un nuovo affidamento dei lavori considerando che la graduatoria è di due anni fa e che il problema dell'aumento dei prezzi delle materie prime riguarda tutte le imprese. E' probabile quindi, che si proceda con una nuova gara d'appalto con tutto quello che ne consegue in termini di tempi.
Fatto sta che l'avveniristica passerella progettata da Maurice Nio, che ha firmato anche la nuova sede-astronave del Pecci, è al palo. La riqualificazione della porta est della città di cui questa opera era perno centrale, può aspettare.


L'aumento dei costi delle materie prime sta creando molti problemi ai cantieri pubblici. A Prato, oltre alla passerella di Nio, sarà necessario procedere a una nuova gara d'appalto anche per la realizzazione della casa per padri separati a Grignano di cui esistono solo le fondamenta a causa dell'abbandono dell'appalto da parte della vincitrice ben 7 anni fa. Diverso il ragionamento sul parco urbano che sorgerà al posto del Misericordia e Dolce. Poiché la gara d'appalto è ancora lontana, la giunta comunale ha chiesto agli uffici una ricognizione dei prezzi sul materiale necessario all'intervento per verificare la congruità del budget che è stato messo a bilancio.
(e.b.)
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