Dopo le lezioni, al Datini riprendono anche gli stage all’estero, per ora solo in Europa, ma intanto è un lento ritorno alla normalità. Con Erasmus Plus, finanziato con 457mila euro dalla Comunità europea nel biennio 2020/22 e promosso da Rete progetto made in Italy, di cui il Datini è capofila, 120 fra studenti e neodiplomati (sia quelli del 2020 sia quelli del 2021) e 20 docenti potranno fare un’esperienza di lavoro e di insegnamento all’estero. “Selezioneremo i ragazzi in base al merito – ha spiegato il dirigente scolastico Daniele Santagati – scegliendoli fra le quarte e le quinte. Il nostro istituto da sempre ha favorito gli scambi all’estero, ora ovviamente avverranno nel massimo del rispetto delle norme anticovid”.
Gli stage verranno fatti a luglio 2021 nel Regno Unito, Spagna, Francia e Malta, mentre le selezioni avverranno la prossima primavera. Un’opportunità per gli studenti di mettere in pratica quanto imparato negli anni, per i neodiplomati un primo passo verso il mondo del di lavoro e per gli insegnanti un momento formativo.
“Gli stage all’estero – ha ricordato Santagati – hanno sicuramente un risvolto importante sia sul profitto scolastico, sia nella ricerca del lavoro visto che nel curriculum viene riportata anche l’esperienza all’estero. Mi auguro quindi che la rete si ampli non solo al settore alberghiero e turistico ma anche a quello della moda, altra filiera importante soprattutto per il nostro territorio”.