187
Riproduzione vietata
"Al Ministero delle infrastrutture non è mai arrivata la lettera inviata dai sindaci della Val di Bisenzio dopo il grave incidente dello scorso giugno che ha paralizzato tutta la viabilità. Non solo, non è stato presentato nemmeno nessun progetto o idea per una viabilità alternativa".
A dirlo il viceministro alle infrastrutture e ai trasporti Galeazzo Bignami, che ieri sera 11 luglio ha partecipato ad un incontro pubblico a Migliana promosso da Fdi proprio per parlare della ex regionale e discutere delle proposte avanzate da Bosi, Bongiorno e Morganti (leggi).
A dirlo il viceministro alle infrastrutture e ai trasporti Galeazzo Bignami, che ieri sera 11 luglio ha partecipato ad un incontro pubblico a Migliana promosso da Fdi proprio per parlare della ex regionale e discutere delle proposte avanzate da Bosi, Bongiorno e Morganti (leggi).
Secondo Bignami dai Comuni valbisentini non è stata presentata nessuna proposta neppure per il potenziamento del servizio passeggeri lungo la Direttissima: "A differenza di quanto fatto dall' Emilia Romagna che infatti ha ottenuto nuovi servizi, a riprova che questo è un governo di tutti".
La serata è stata organizzata dalla parlamentare Chiara La Porta insieme al vicecoordinatore di Prato Gianni Cenni, il consigliere provinciale Tommaso Cocci e Alessandro Logli, consigliere di opposizione a Cantagallo.
"Certo è che le richieste di denaro pubblico fatte dai sindaci della Val di Bisenzio per risolvere le loro scelte disastrose – ha sottolinerato La Porta -, lasciano esterrefatti. Che la 325 sia, da tempi immemori, mal gestita da amministrazioni monocolore di sinistra, ormai è un fatto certo. Che questi amministratori, però, promettano di inviare una lettera al governo per rappresentare i problemi infrastrutturali del territorio, che non la spediscano e che però pretendano, comunque ed a prescindere, risorse straordinarie dall'esecutivo è, oggettivamente, disarmante".
"Certo è che le richieste di denaro pubblico fatte dai sindaci della Val di Bisenzio per risolvere le loro scelte disastrose – ha sottolinerato La Porta -, lasciano esterrefatti. Che la 325 sia, da tempi immemori, mal gestita da amministrazioni monocolore di sinistra, ormai è un fatto certo. Che questi amministratori, però, promettano di inviare una lettera al governo per rappresentare i problemi infrastrutturali del territorio, che non la spediscano e che però pretendano, comunque ed a prescindere, risorse straordinarie dall'esecutivo è, oggettivamente, disarmante".
Il coordinatore Gianni Cenni, invece, ha spostato il problema su un'altro asse della viabilità pratese problematica: la declassata con la realizzazione del sottopasso. Tra gli interventi anche quelli del consigliere provinciale Tommaso Cocci che ha ricordato come "Sia inutile chiedere risorse senza presentare progetti concreti" e quella del consigliere comunale di Cantagallo Alessandro Logli da sempre impegnato sui problemi della viabilità. "Il problema della 325- ha spiegato – va letta in un'ottica intercomunale, terminato il calvario che ogni mattina siamo costretti a fare per spostarci verso Prato, dobbiamo affrontarne un altro ancora più complicato sulle strade del capoluogo"
Riproduzione vietata
Edizioni locali: Val di Bisenzio