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Nella zona tra piazza San Francesco e Santa Trinita "Giorgino" lo conoscono tutti. E in tanti si danno da fare per aiutarlo: i negozianti e i titolari dei locali con qualcosa da mangiare e da bere, i cittadini con qualche buona parola e cercando di evitare che combini qualche guaio. Adesso, però, in tanti chiedono a chi di dovere di prendersi carico della situazione. "Comune e Asl devono intervenire" dicono alcuni residenti che si sono rivolti a Notizie di Prato per lanciare il loro appello a favore dell'uomo, che ha poco meno di 70 anni. "Giorgino non è molesto – dicono – ma non è possibile che nessuno intervenga: gira da mattina a sera in strada; quando gli scappa, non si fa problemi e ovunque sia si spoglia e fa i suoi bisogni…". Stamani, poi, l'episodio che ha provocato la reazione dei residenti: "Era in via Migliorati – raccontano – e stava spennando un piccione morto per poi mangiarselo. Gli abbiamo detto di smettere, ma lui se ne è andato portandosi dietro il povero animale e lasciando in strada le penne appena strappate".


Alessio, del ristorante I Francescaioli di piazza San Francesco, conosce bene Giorgino: "Viene sempre da noi – dice – e gli diamo la schiacciata e una bibita. So che ha dei parenti che, in qualche modo lo accudiscono. Infatti è sempre vestito in maniera dignitosa. Purtroppo non c'è con la testa. Non dà noia a nessuno ma non è giusto che non riceva le cure di cui ha bisogno. E come lui, purtroppo, ce ne sono tanti a giro per le strade del centro".
Una storia che sembra riecheggiare quelle del barbone orientale conosciuto come Godenzio. Anche lui faceva i suoi bisogni per strada, mangiava quello che trovava, raccattava le cicche di sigarette e le fumava. E anche lui sembrava non esistere per le strutture che dovrebbero dare assistenza a questi sfortunati. "Giorgino deve essere aiutato" è il coro dei residenti e dei commercianti della zona.
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