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Si farà portavoce delle istanze dei residenti Claudio Belgiorno, capogruppo di Fratelli d'Italia: "In attesa dell'audizione della commissione 3, porteremo il problema subito in Consiglio comunale attraverso una domanda di attualità. Scriverò al prefetto, al questore e al capo della polizia municipale per chiedere l'intervento immediato. Nessuno è stato autorizzato a fare accampamenti in quel luogo". Negli scorsi giorni si è recato sul posto anche il capogruppo del Pd, Marco Sapia.
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I residenti del quartiere Sacra Famiglia, nella zona est di Prato, non ci stanno a sopportare degrado, spaccio e accampamenti sotto casa che i recenti sgomberi dalla vicina ex sede della Croce rossa hanno accentuato.
Dopo aver presentato esposti in questura e in prefettura senza aver ottenuto alcun effetto, i cittadini hanno raccolto oltre 430 firme già depositate in Comune per essere ascoltati dalla commissione 3 che si occupa di sicurezza. Ci accompagnano nel grande giardino pubblico e nell'attiguo parco per mostrarci dove vivono e si nascondono gli sbandati. Con il loro arrivo sono aumentati furti, danneggiamenti alle macchine e sporco tra siringhe e bottiglie usate per fumare crack. Non mancano anche scene spiacevoli quali sesso all'aperto in pieno giorno, fontanelle usate come doccia, via vai di tossicodipendenti a caccia di dosi. "Questi spazi sono sempre stati utilizzati dai bambini, dai ragazzi e dalle famiglie per giocare e passare un po' di tempo libero all'aperto. – spiega Luca Cassioli, residente – Ora non c'è più nessuno perchè abbiamo paura. Io ero abituato a tenere le finestre aperte notte e giorno. Ora vivo come un carcerato. Vogliamo solo tornare alla normalità, a quando in questo quartiere c'era tranquillità e si sentivano al massimo gli schiamazzi dei ragazzi, non certo le urla degli spacciatori". Tra le proposte quella di aumentare l'illuminazione e di far valere il divieto di accampamento su suolo pubblico: "Chiediamo legalità. – aggiunge un'altra residente Sara Piluso –
Non è possibile pensare che questo quartiere venga lasciato in balia di soggetti pericolosi".
Dopo aver presentato esposti in questura e in prefettura senza aver ottenuto alcun effetto, i cittadini hanno raccolto oltre 430 firme già depositate in Comune per essere ascoltati dalla commissione 3 che si occupa di sicurezza. Ci accompagnano nel grande giardino pubblico e nell'attiguo parco per mostrarci dove vivono e si nascondono gli sbandati. Con il loro arrivo sono aumentati furti, danneggiamenti alle macchine e sporco tra siringhe e bottiglie usate per fumare crack. Non mancano anche scene spiacevoli quali sesso all'aperto in pieno giorno, fontanelle usate come doccia, via vai di tossicodipendenti a caccia di dosi. "Questi spazi sono sempre stati utilizzati dai bambini, dai ragazzi e dalle famiglie per giocare e passare un po' di tempo libero all'aperto. – spiega Luca Cassioli, residente – Ora non c'è più nessuno perchè abbiamo paura. Io ero abituato a tenere le finestre aperte notte e giorno. Ora vivo come un carcerato. Vogliamo solo tornare alla normalità, a quando in questo quartiere c'era tranquillità e si sentivano al massimo gli schiamazzi dei ragazzi, non certo le urla degli spacciatori". Tra le proposte quella di aumentare l'illuminazione e di far valere il divieto di accampamento su suolo pubblico: "Chiediamo legalità. – aggiunge un'altra residente Sara Piluso –
Non è possibile pensare che questo quartiere venga lasciato in balia di soggetti pericolosi".
Una delle persone promotrice della petizione, è stata seguita fin sotto casa a scopo intimidatorio. Inutile dire che i cittadini hanno paura come conferma il titolare del vicino bar pasticceria: "Io ho paura per i miei dipendenti che devono entrare a lavorare quando è ancora notte. – afferma Alessio Guastini – E poi sono aumentati i furti tra il personale e i clienti. Non è più una zona tranquilla".
Si farà portavoce delle istanze dei residenti Claudio Belgiorno, capogruppo di Fratelli d'Italia: "In attesa dell'audizione della commissione 3, porteremo il problema subito in Consiglio comunale attraverso una domanda di attualità. Scriverò al prefetto, al questore e al capo della polizia municipale per chiedere l'intervento immediato. Nessuno è stato autorizzato a fare accampamenti in quel luogo". Negli scorsi giorni si è recato sul posto anche il capogruppo del Pd, Marco Sapia.
(e.b.)
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