E' a un punto di svolta il lungo e accidentato percorso per riaprire il sottopasso di via Ciulli, chiuso dal 5 ottobre 2010 quando al suo interno morirono annegate tre donne cinesi a causa dell'esondazione del Vella. Il Comune ha aggiudicato la parte impiantistica alla ditta Lacquacad srl di Capannori per quasi centomila euro e il rifacimento della strada alla Endiasfalti di Agliana per 74mila euro. Gli uffici stanno effettuando gli ultimi controlli burocratici previsti dal codice degli appalti, poi potranno affidare i lavori. Si prevede di arrivare al traguardo tanto agognato per la fine dell'anno.
A quel punto, l'ingegnere idraulico Davide Malossi, dovrà collaudare le opere elettromeccaniche che collegano il sottopasso alla vasca di espansione appena realizzata accanto al vicino Santo Stefano in funzione della nuova palazzina dell'ospedale ma che terrà all'asciutto tutta la zona. Come è noto, infatti, i due interventi sono collegati. Anzi, è la costruzione della vasca di espansione dell'ospedale, collegata a tutto il reticolo idraulico della zona, ad aver convinto la Corte d’Appello di Firenze a dissequestrare il sottopasso nel maggio del 2022. Siamo infatti davanti a un polmone di 30mila metri cubi di capienza con un sistema automatico di portelle che metterà al sicuro l'area per eventi con tempo di ritorno di 30 e 200 anni e durate da 1 a 36 ore. Senza questo intervento, costato all'Asl un milione di euro, il sottopasso di via Ciulli sarebbe ancora sotto sigilli.
Per fare “presto e bene”, l'intervento di riqualificazione della struttura è stato affidato dal Comune allo stesso ingegnere idraulico che ha realizzato la vasca per conto dell'Asl, ossia l'ingegner Malossi.
Mettere mano al sottopasso non è stato semplice perché 13 anni di chiusura hanno lasciato il segno. Per questo è stato deciso di rinnovare tutta la parte impiantistica – a cominciare dalle pompe – e di aggiungere una serie di accorgimenti per avere maggiori garanzie sul funzionamento costante dei dispositivi. Ad esempio attraverso gruppi elettrogeni e lo spostamento dei quadri elettrici. E' prevista anche la sistemazione della scarpata ferroviaria.
Sul fronte vasca, la parte della movimentazione terra è stata terminata e a breve sarà riconsegnata all'Asl. Le opere elettromeccaniche invece, come detto, dovranno essere ultimate insieme al cantiere del sottopasso di via Ciulli perché il sistema delle portelle è unico.
Sottopasso via Ciulli: aggiudicati i lavori di riqualificazione, termineranno entro l’anno
Dopo 13 anni di chiusura, la riapertura dell'infrastruttura viaria si fa più vicina. La parte elettromeccanica sarà terminata e collaudata insieme al sistema idraulico della vasca d'espansione del Santo Stefano a cui è collegata
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(e.b.)
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