Cade una nuova tegola sul cantiere di riqualificazione di piazza XX Settembre a Poggio a Caiano. I lavori sono fermi. Li ha sospesi la direzione di fronte ai mancati nulla osta di Regione e Provincia per intervenire nelle porzioni di strada che lambiscono la piazza e che sono di propria competenza. Si tratta in particolare del tratto di via Pratese e della regionale 66 che fanno da perimetro a due lati di piazza XX Settembre.
Ieri sera, 23 ottobre, ne ha dato comunicazione al Consiglio comunale l'assessore all'Urbanistica e ai lavori pubblici, Leonardo Mastropieri rispondendo a un'interrogazione presentata dalla maggioranza. Secondo quanto comunicato, i due enti avrebbero espresso parere negativo al progetto nella parte di proprio interesse perché in buona sostanza annulla la netta distinzione che deve esserci tra piazza e strade mettendo così a rischio la sicurezza di pedoni e automobilisti. La piazza, rialzando il livello della viabilità e anche attraverso la cromaticità della pavimentazione, ingloberebbe le due strade, facendo venire meno, in sostanza, la funzione di collegamento interprovinciale svolta dai due assi. “Quindi – spiega Mastropieri al Consiglio – un possibile utente pensa di essere sulla piazza e invece si ritrova sulla strada”.
Di conseguenza entrambi gli enti avrebbero vietato di mettere le mani sui tratti di strada di competenza per cambiarne pendenze e livelli. Ora tocca al Comune sciogliere questo nodo: “Stiamo cercando una soluzione che sia rispettosa del parere di tutti gli enti. – spiega a Notizie di Prato l'assessore Mastropieri – Sono fiducioso di poterci arrivare entro pochi giorni. Il cantiere sarà finito il prima possibile. Ci tengo a precisare che non toccheremo la piazza. Non voglio entrare nel merito del progetto e del suo impianto. Qui ci stiamo occupando solo di viabilità e della relativa sicurezza”.
La vicenda è complessa perché la riqualificazione di questo centralissimo e storico spazio viene associato all'assetto viario del paese, da sempre suo tallone di Achille e spesso al centro del dibattito politico ed elettorale. Non è un segreto per nessuno che la giunta Palandri punti a rimettere il doppio senso su via Vittorio Emanuele e l'uscita da Poggio via Ponte al Mulino, cambiati nel corso della giunta Puggelli che ha fortemente voluto la riqualificazione di questa piazza.
Che l'assetto viario abbia un equilibrio fragile ne sono consapevoli anche Regione e Provincia che in sede di conferenza dei servizi del 4 dicembre 2021, stando a quello che leggiamo sugli atti pubblici, esprimono più di una perplessità in merito.
Giudizi che riguardano la viabilità, non il progetto. Si legge nell'atto dell'allora dirigente dell'ufficio tecnico del Comune: “gli elementi di criticità sollevati da Provincia e Regione meritano di essere approfonditi in sede specifica, ferma restando l’irrilevanza di quanto dedotto ai fini della realizzazione delle opere oggetto della presente conferenza dei servizi”. Quindi il progetto della nuova piazza non influenza la viabilità che comunque presenta delle criticità sugli assi di competenza. Cosa sia stato approfondito in quella sede specifica non è chiaro. In ogni caso l'assessore Mastropieri parla di due pareri negativi: quello della Regione relativo alla strada 66 è arrivato l'8 marzo 2023, due giorni prima dell'avvio dei lavori alla piazza; quello della Provincia, recependo il parere negativo della Regione, lo fa proprio e lo trasmette il 16 maggio 2023, il giorno dopo le elezioni comunali. Il 27 settembre il Comune di Poggio chiede alla Provincia il nulla osta per concludere i lavori su tutta la piazza. “La Provincia – prosegue Mastropieri in Consiglio – in questi giorni ha dato il via libera per i lavori alla piazza con esclusione di quelli relativi alla viabilità che non va toccata. Non ci devono essere modifiche di geometria sulle livellette (quote) e non vanno modificati sensi di marcia, flussi e le funzioni sulla porzione di competenza”. Basterà qualche giorno per trovare il bandolo della matassa?
Sospesi i lavori di piazza XX Settembre, l’assessore Mastropieri: “Regione e Provincia non hanno dato il nulla osta sulla parte viaria”
Secondo quanto spiegato ieri in consiglio comunale, rispondendo a una interrogazione della maggioranza, ci sarebbe un problema di sicurezza legato alla scarsa distinzione tra la fine della piazza e l'inizio della strada nei tratti di competenza
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(e.b.)
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