I calciatori del Prato 'scendono in campo' anche per i bambini ucraini. Ieri, martedì 22 marzo, una rappresentanza biancazzurra ha fatto tappa all'hotel Delta Florence a Calenzano che ospita una quarantina di piccoli profughi con le loro mamme. Un pomeriggio di spensieratezza grazie alla generosità della prima squadra che ha messo insieme giochi da tavolo, pupazzi, giocattoli e materiale didattico per consegnarlo ai bambini.
Angeli, Strechie, Manes, Nicoli, Bajic e Tomaselli si sono intrattenuti a lungo con i piccoli ucraini: sorrisi, strette di mano, abbracci, qualche calcio al pallone e la solidarietà alle madri fuggite dall'orrore della guerra.
Ad organizzare l'iniziativa è stata Raffaella Bon, addetto stampa dell'Ac Prato, che attraverso l'associazione 'La finestra di Jacopo' ha regalato uno sprazzo di felicità ai bambini. Quando l'idea è stata condivisa con la squadra, la risposta è stata immediata e unanime.
La macchina della solidarietà non si ferma: una delegazione della squadra si è recata oggi all'ospedale Santo Stefano per regalare giochi e maglie autografate ai pazienti del reparto di pediatria. A questa tappa hanno preso parte il capitano Sciannamè, Bajic, Cestaro, Gissi, Serrotti, Strechie e Tomaselli. A fare gli onori di casa sono stati Fabrizio Chiesi della direzione sanitaria, Stefania Bianchi, coordinatrice del reparto di Pediatria e alcune infermiere che hanno poi provveduto alla distribuzione dei doni.
"Siamo una squadra importante e come tale dobbiamo attivarci per fare qualcosa oltre il calcio – le parole del capitano – regalare un sorriso ad un bambino è il gol più bello che si possa fare. Chiunque volesse un nostro aiuto, non esiti a contattarci: saremo felici di aiutare chi ha più bisogno".
Solidarietà biancazzurra per i piccoli profughi ucraini: regali, abbracci e qualche calcio al pallone
Una rappresentanza della squadra di calcio ha fatto visita ai bambini ospitati assieme alle loro mamme al Delta Florence a Calenzano. Iniziativa organizzata dall'addetta stampa dell'Ac Prato attraverso l'associazione 'La finestra di Jacopo' . Oggi tappa all'ospedale Santo Stefano
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