Spaccio di droga in pieno giorno, davanti ai condomini e vicino a scuole e giardini. Siringhe abbandonate in mezzo all'erba e lungo i marciapiedi. E' di pochi giorni fa la notizia di un bambino di 4 anni che ha trovato e raccolto una siringa lasciata nei giardini di via Pini. Il degrado sta prendendo piede anche nella zona della Resurrezione dove le famiglie, in particolare le mamme, hanno deciso di reagire e di affrontare la situazione riunendosi in comitato per portare il problema sui tavoli delle istituzioni.
“Il ritrovamento di una siringa non è stato un fulmine a ciel sereno per chi abita da queste parti – dice Chiara Calcagnini, portavoce del comitato che si sta formando in questi giorni – la zona residenziale della Resurrezione non è più un posto tranquillo visto che da qualche tempo si notano inequivocabili segnali di crescente degrado. Il comitato nasce dalla volontà della mamme di trasformare l'apprensione in azioni positive”.
Nonostante il gruppo non sia stato ancora formalmente costituito, le proposte, a grandi linee, già sono pronte. La prima: instaurare i pattugliamenti militari nell'area così da prevenire e scoraggiare il fenomeno dello spaccio. La seconda: installare telecamere di sorveglianza. La terza: rivedere i servizi di igiene ambientale aumentando la frequenza dello spazzamento manuale.
Le mamme di via Pini e dintorni guardano oltre i loro confini: “Intendiamo promuovere il coordinamento tra le tante altre realtà cittadine che soffrono delle stesse nostre criticità così da portare avanti un progetto comune – spiega Chiara Calcagnini – vorremmo evitare che la sottovalutazione di certe avvisaglie crei i presupposti per la nascita di ennesime zone franche in città. Gli interventi fatti dopo, pur se invasivi e dispendiosi, non sono mai efficaci come quelli fatti prima”. Per unirsi alle mamme di via Pini o aderire alla proposta di un progetto comune tra i comitati cittadini, 0574-401773.
Siringhe nei giardini e spaccio in pieno giorno. Le mamme della Resurrezione si organizzano in comitato
Già pronta una serie di richieste da fare alle autorità: più pattuglie, telecamere di videosorveglianza e intensificare lo spazzamento manuale
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