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Sei appuntamenti con altrettanti autori di libri di successo. Ecco, in estrema sintesi, la 15ª edizione di Libri d’Italia, la rassegna promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Prato insieme al Kiwanis Club Prato Centro Storico e, quest’anno, anche da Giunti Editore. Gli incontri – ed è la novità di quest’anno – si terranno presso il grande spazio della Libreria Giunti al Punto di Sopratutto Libri (Corso Mazzoni 27), dal prossimo 6 marzo al 30 aprile. A condurli sarà l’ideatore e animatore della rassegna, Stefano Coppini.Protagonista del primo appuntamento (venerdì 6 marzo alle ore 21) sarà monsignor Luigi Bettazzi che presenterà il libro In dialogo con i lontani. Memorie e riflessioni di un vescovo un po’ laico. Protagonista del secondo appuntamento (venerdì 13 marzo ore 21.30) sarà Nada Malanima la cantante che 40 anni fa esordì a Sanremo e che recentemente è impegnata nella scrittura: dopo un libro di poesie ha pubblicato un romanzo sulla propria infanzia Il mio cuore umano, straordinario affresco sull’Italia degli anni ’50. Venerdì 27 marzo alle 21.30 l’incontro sarà con Gabriele La Porta, direttore di Rai Notte e uno dei massimi esperti di psicologia e magia, che presenterà il Dizionario dell’inconscio e della magia. Venerdì 17 aprile, alle 21.30, arriva a Prato uno dei protagonisti del maxiprocesso palermitano alla cupola della mafia, il magistrato poi sottosegretario alla giustizia, Giuseppe Ayala, che nel libro Chi ha paura muore ogni giorno racconterà i drammatici anni passati a fianco di Falcone e Borsellino. Il tema della mafia e della criminalità sarà anche al centro dell’incontro (giovedì 23 aprile ore 21.30) con Salvo Sottile, giornalista e caporedattore della cronaca nera del Tg 5, che presenta Più scuro di mezzanotte un romanzo che ha come protagonista una coraggiosa donna palermitana. La rassegna si conclude (giovedì 30 aprile ore 21.30) con Marco Politi, editorialista e vaticanista del quotidiano La Repubblica che nel libro La Chiesa dei no. Indagine sugli italiani e la libertà di coscienza farà da controcanto al punto di vista di monsignor Bettazzi sul tema del complesso rapporto tra valori, religione ed esistenza dell’Italia del nostro tempo.
