Le linee guida per i servizi scolastici per i bimbi 0-6 e per il trasporto scolastico, che non possono più essere rimandate, la necessità di un protocollo sanitario attento per essere pronti ad affrontare qualsiasi evenienza, una maggiore flessibilità nell’uso dei fondi Pon o un incremento delle risorse per la scuola, la gestione degli alunni provenienti da Paesi stranieri che arrivano durante l’anno, il bisogno di incrementare l’organico di insegnanti e personale Ata e di avere maggiori risorse per l’edilizia scolastica. Sono questi i principali temi che il sindaco Matteo Biffoni e il presidente della provincia Francesco Puggelli hanno presentato al ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, in occasione dell’incontro che si è svolto stamani 27 luglio a Firenze in occasione del Tavolo regionale per la ripresa della scuola.
“Attendiamo in tempi brevi le Linee guida sullo 0-6 – ha sottolineato Matteo Biffoni – perché abbiamo bisogno di risposte certe. Sulla formazione per questi bambini è stato fatto un grande investimento e vogliamo essere in grado di ripartire nel migliore dei modi, perché crediamo fortemente nel valore formativo e di crescita in questa fascia di età. Servono risposte in tempi brevi anche per le famiglie che hanno bisogno di sapere cosa accadrà a settembre per potersi organizzare”.
Altri argomenti urgentissimi sono quelli dei protocolli sanitari da applicare in caso di necessità e del trasporto scolastico e pubblico, mentre un problema tipicamente pratese è quello dell’arrivo di studenti stranieri quando l’anno scolastico è già iniziato: “Si tratta di centinaia di bambini e ragazzi, anche non italofoni, in età di obbligo scolastico – ha precisato Biffoni – Una situazione che si faceva fatica a gestire prima dell’emergenza, figuriamoci ora dove il numero di studenti per classe deve tenere conto anche delle indicazioni sul distanziamento”.
Accolta con favore dal ministro l’idea di utilizzare spazi extra scolastici per lo svolgimento della didattica: “Mi fa piacere che l’idea che io stesso ho lanciato lo scorso maggio al Centro Pecci, in occasione della riapertura dei musei, sia stata accolta favorevolmente dal ministro Azzolina – conclude Biffoni – I Comuni sono pronti a mettere a disposizione i luoghi della cultura e non solo per gli studenti; una soluzione che ha un valore ulteriore rispetto a una semplice questione di spazi e distanze da rispettare”.
Il presidente della Provincia Francesco Puggelli ha invece consegnato al ministro il testo e le fieme della petizione online che chiede di aumentare le cattedre delle scuole superiori pratesi: “Prato è l’unica provincia Toscana in cui la popolazione scolastica è in continua crescita e per questo merita un occhio di riguardo – spiega il presidente -. Alla ministra abbiamo chiesto un ulteriore sforzo: più insegnanti per garantire classi con un numero adeguato di studenti e più risorse per il futuro. Per questo abbiamo chiesto che nel Recovery Fund sia data particolare attenzione agli investimenti sull’edilizia scolastica: se così fosse i quattro progetti che vedono la realizzazione di nuove scuole e l’ampliamento di altre, per ora completamente finanziati dalla Provincia, potrebbero essere spostati sulal messa in sicurezza delle strade, altro settore di competenza dell’ente ”.
Scuola, in sette punti le richieste di Comune e Provincia al ministro Azzolina
Le linee guida per i servizi scolastici per i bimbi 0-6 e per il trasporto scolastico, un protocollo sanitario per affrontare qualsiasi evenienza, flessibilità nell'uso dei fondi Pon, la gestione degli alunni stranieri che arrivano durante l'anno, incrementare l’organico di insegnanti e del personale Ata e maggiori risorse per l’edilizia scolastica
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