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Scoppia la rabbia dei lavoratori della cooperativa Giano: “Paghe da fame”. Interviene la Prefettura


Dalla mezzanotte di oggi e fino a metà mattina una ventina di lavoratori ha presidiato lo stabilimento di via Vannucchi per chiedere l'applicazione del contratto di categoria e non quello Multiservizi


Redazione


A un mese dal primo sit-in di protesta, una parte dei lavoratori della cooperativa Giano che lavora per Panificio Toscano e fornisce pane alla grande distribuzione quale Coop, Carrefour e Pam, scende nuovamente in piazza per chiedere l'applicazione del contratto nazionale di categoria con i giusti inquadramenti contrattuali e "la fine – si legge in un comunicato di Si Cobas – dei gravissimi comportamenti di rappresaglia sindacale che hanno già portato a licenziamenti, sospensioni e misure disciplinari rivolte a chi ha alzato la testa contro lo sfruttamento".
Dalla mezzanotte di oggi, 23 luglio, e fino a metà mattinata  una ventina di lavoratori ha sciopero e presidiato gli ingressi dello stabilimento, in via Onorio Vannucchi al Macrolotto 2, per bloccare l'accesso ai camion. Secondo quanto riferito dal sindacato, nonostante i lavoratori facciano il pane si vedono applicato il contratto di Multiservizi anziché quello di categoria. Il motivo è ovviamente economico. La differenza di stipendio è di almeno 300 euro in meno al mese. Altri invece avrebbero il contratto giusto, ma fermo al livello più basso nonostante oltre 15 anni di servizio. "Ad oggi – spiega Luca Toscano, coordinatore di Si Cobas Prato – nel panificio si lavora con salari da fame".
Contestata anche la valanga di lettere di richiamo che la cooperativa ha inviato e sta inviando ad alcuni lavoratori. Secondo Si Cobas sarebbero illegittime e indirizzate solo a chi è iscritto a questo sindacato. 
Alle 10 i rappresentanti dei lavoratori sono stati convocati in prefettura per l'apertura del tavolo di trattativa con i vertici della cooperativa, rappresentata dal presidente Filippo Melli e dal legale. La protesta dei lavoratori si è quindi spostata in via Cairoli. Dopo oltre un'ora di confronto, la trattativa è stata aggiornata a mercoledì prossimo, 25 luglio, alla presenza del Prefetto. Si Cobas ritiene una condizione imprescindibile il reinserimento di due lavoratori licenziati nelle scorse settimane. Altrimenti salterà tutta la trattativa sull'adeguamento dei contratti e degli inquadramenti. L'azienda da parte sua, ha chiesto che non vengano replicate azioni di protesta come quelle di stanotte definite "illegali", ma Toscano, non dà certezze in questo senso: "Saranno i lavoratori a decidere". 
E.B.
 
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Notizie di Prato

è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
Iscrizione al Roc n° 20.901

Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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