«Una coalizione sociale di scopo che metta insieme operatori, cittadini, lavoratori, istituzioni, associazioni sociali». E' questa la proposta lanciata, dal palco della Sala Banti di Montemurlo, dal segretario generale della Fp Cgil Pistoia Prato Sandro Malucchi per tutelare la sanità e la salute pubblica al termine dell'assemblea “Difendiamo l’art. 32 della Costituzione”.
Per lanciare il messaggio «di una battaglia che faremo fino in fondo», per dirla con Pasquale D’Onofrio segretario Fp Cgil Medici e dirigenti sanitari Toscana, la Fp Cgil Pistoia Prato ha riunito a Montemurlo consiglieri regionali, sindaci, sindacalisti, consiglieri comunali, rappresentanti delle istituzioni sanitarie (Simone Faggi presidente della Società della Salute pratese), ma soprattutto lavoratori, del comparto sanità e non solo.
D’Onofrio ha spiegato, come da tempo «sia in corso uno strisciante abbandono della sanità pubblica, il venir meno del suo carattere “fondamentale” – unica volta che questa parola citata nell’art. 32 compare nella Costituzione – di diritto individuale, che riguarda tutti, se sei cittadino o migrante, e di bene comune, gratuito e universale. Il Sistema sanitario nazionale è vicino alla sua implosione, con una quota di finanziamento sul Pil vicina a quella soglia che per l’Organizzazione mondiale della sanità pregiudica la salute collettiva. Il governo sta programmando e pianificando il suo collasso. Non siamo disposti a perdere tutto questo, non siamo disposti al venir meno di un diritto che attiene alla nostra vita, e alla possibilità di assicurare condizioni d’esistenza dignitose, per ognuno di noi».
Dito puntato contro le politiche del governo: "Il sistema pubblico – afferma il segretario provinciale della Camera del Lavoro di Prato, Lorenzo Pancini – si difende se si finanzia. La presidente Meloni annuncia che con un finanziamento di 136 miliardo ha fatto il massimo ma dice una bugia perchè quel dato va depurato dall'inflazione. Di fatto quello stanziamento si abbassa di 4-5 miliardi. Significa che nel rapporto con il Pil siamo al 6.4, sotto la media Ocse, e arriviamo a 6.1. Le ricadute sono gravissime, soprattutto su un sistema toscano che si basa ancora sulla sanità pubblica e non privata".
Ad aprire i lavori è stato il padrone di casa, il sindaco di Montemurlo, Simone Calamai. «Questo è il momento in cui tutti noi, istituzioni e singoli cittadini, siamo chiamati a difendere il sistema sanitario nazionale. Quello che sta accadendo sulle risorse economiche, umane, organizzative della sanità è molto grave perché mette in discussione il sistema sanitario pubblico che abbiamo conquistato nel 1978, il diritto di tutti alla salute alla salute».
In occasione dell'incontro sono state raccolte le firme per sostenere la proposta di legge della Regione Toscana e dell'Emilia Romagna per destinare il 7,5%del Pil al sistema sanitario pubblico e per permettere alle Regioni di assumere il personale sanitario necessario in deroga ai limiti e ai vincoli imposti dalla legge nazionale. Un ostacolo che oggi viene spesso aggirato comprando servizi dalle società. Di fatto aprendo la strada al privato che anche in Toscana sta prendendo campo.
“Vuole dire crederci, – afferma la consigliera regionale del Pd, Ilaria Bugetti – vuol dire affermare la sanità pubblica, vuol dire prendere atto che la nostra situazione sta cambiando con l'allungamento della vita delle persone e le cronicità e dunque è necessaria un'assistenza dignitosa e doverosa senza dover ricorrere tutte le volte a spese straordinarie che in sanità non sono concepibili perché la Costituzione non lo prevede. Giornate come questa servono per creare nella popolazione, con l'aiuto delle associazioni e del volontariato, un movimento tale che possa portarci a raggiungere questo obiettivo”.
Sanità pubblica, Fp Cgil: “Una coalizione sociale per tutelarla”
E' la proposta lanciata stamani dal palco della Sala Banti, dal segretario generale della Fp Cgil Pistoia Prato Sandro Malucchi al termine dell'assemblea “Difendiamo l’art. 32 della Costituzione”
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