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Il sindaco Matteo Biffoni e l'assessore alle Pari opportunità Ilaria Santi con il Gonfalone della Città di Prato questa mattina 25 novembre erano presenti a San Miniato, dove è stata intitolata alle Vittime di femminicidio la piazza dove fu ritrovata cadavere Elisa Amato, uccisa sotto la propria abitazione a Prato e trascinata fino a San Miniato dove anche il suo assassino, l'ex fidanzato, si tolse la vita. "Non dobbiamo dimenticare quello che è successo a Elisa e a Claudia Corrieri, a tutte le donne che hanno trovato la loro fine trovando un assassino in persone di cui si fidavano o nel loro compagno – ha sottolineato il sindaco Matteo Biffoni -. Davanti ai drammatici numeri che ci sono e ai fatti che avvengono quotidianamente abbiamo il dovere civico, politico, morale di continuare a ricordare e fare informazione, fare cultura, anche con le nuove generazioni. Dobbiamo far sì che il 25 novembre sia tutti i giorni. Il Comune di San Miniato ha fatto una scelta molto significativa, di grande impatto, intitolando alle vittime di femminicidio questo spazio".
"Oggi, come ogni giorno, continua il nostro impegno per combattere la violenza di genere. Voglio esprimere un pensiero particolare agli orfani di femminicidio e ai figli delle donne che subiscono violenza – aggiunge l'assessore Ilaria Santi -: sono vittime spesso dimenticate, costrette a crescere senza uno o addirittura entrambi i genitori o ad assistere a scene di quotidiana violenza in casa con un impatto psicologico devastante".
È stata invece presentata oggi pomeriggio in piazza del Comune l’opera “L’urlo di Penelope n.3” realizzata da Francesca Grosso (Duemila Voci) dell’associazione “inOltre alternativa progressista” in collaborazione con il Comune di Prato e visibile sulla facciata di Palazzo comunale. Hanno partecipato alla presentazione dell’opera, che fa parte delle numerose iniziative organizzate dal Comune, dai Comuni della Provincia e dalle associazioni del territorio per dire basta alla violenza sulle donne, il presidente del Consiglio comunale Gabriele Alberti, l'assessore alle Pari Opportunità Ilaria Santi, l'assessore al Bilancio Benedetta Squittieri, l’assessore alla Cultura Simone Mangani, l'assessore al Turismo Gabriele Bosi, alcuni consiglieri comunali di maggioranza e minoranza e il referente regionale dell'associazione inOltre Federico Lo Iacono.
"Questa opera d'arte è un ulteriore segnale che l'amministrazione vuole dare per dire basta alla violenza sulle donne. Abbiamo scelto piazza del Comune perché è molto frequentata e quindi ben visibile da tutti" ha detto il presidente del Consiglio comunale Gabriele Alberti.
Sempre stamani, nell’ambito delle iniziative connesse alla giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una delegazione dell’associazione Soroptimist di Prato, con la presidente Elena Lenzi, ha fatto visita al Comando Provinciale dei carabinieri di Prato dove l'associazione ha realizzato una “Stanza tutta per se” dove poter ricevere e sentire, in un contesto informale ed accogliente, i minori e le donne vittime di violenza.
A Poggio a Caiano, invece, la ricorrenza ha visto protagonisti gli studenti della scuola secondaria di primo grado Filippo Mazzei. Durante la mattinata, i ragazzi delle classi coinvolte nel progetto hanno offerto suggestioni e spunti di riflessione a tutti gli studenti della scuola e ai rappresentanti della Giunta comunale. “Faccio i complimenti per la bellissima iniziativa – afferma il sindaco Francesco Puggelli – è importante che questi argomenti siano affrontati in questo luogo dove non si viene solo per apprendere e studiare le discipline scolastiche, ma anche per imparare la cultura del rispetto e ad instaurare relazioni affettive positive, elementi fondamentali per contrastare la violenza di genere”.
Nel corso della mattinata le ragazze della terza E, con l’ausilio delle professoresse Mirri e Romolini, hanno proposto una lettura drammatizzata ed adattata di un testo teatrale di Samanta Tesi sul tema della violenza contro le donne, mentre gli alunni della terza C, insieme alle insegnanti Galasso e Mannocci, hanno realizzato un video ed un’installazione artistica che partendo dai dati sui femminicidi avvenuti in Italia nel corso del 2021, hanno affrontato il tema dei pregiudizi e degli stereotipi sociali e culturali legati ai ruoli maschili e femminili. Tutte le iniziative sono state racchiuse in una locandina realizzata per l’occasione dal professor Carretta.
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