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Stamattina Il prefetto di Prato Maria Guja Federico ha ricevuto, nel suo ufficio, i due carabinieri del Radiomobile e la guardia giurata che hanno salvato la vita, lo scorso 2 aprile, ad un giovane pratese rimasto intrappolato nella sua autovettura che stava andando a fuoco dopo uno spaventoso incidente sulla tangenziale. Il prefetto Federico ha voluto ringraziare personalmente questi uomini che animati da grande coraggio e profondo senso civico con il loro comportamento hanno certamente evitato una tragedia. I due carabinieri, pur essendo ancora in convalescenza, a causa dell’intossicazione da monossido di carbonio, hanno accolto l’invito del prefetto con piacere ed entusiasmo. Davanti agli elogi si sono scherniti dicendo di aver fatto semplicemente il loro dovere. Il salvataggio ha avuto poi anche una coda con la denuncia di un autotrasportatore albanese che si era attribuito il merito accusando i militari e la guardia giurata di essersi inventato tutto, questo a dispetto delle ustioni e dell’intossicazione riportata dai tre eroici salvatori.