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Sabato 18 aprile approda a Prato il mercato della filiera corta, dedicato ai prodotti della terra e del piccolo artigianato alimentare e riservato esclusivamente ai produttori locali e toscani per favorire un rapporto diretto fra agricoltori, artigiani e consumatori finali. Accorciare la filiera comporta non solo un vantaggio in termini di prezzo, ma anche un beneficio in termini di sicurezza alimentare, a soddisfazione di quell’interesse crescente per il rapporto qualità del cibo e salute. Poter scegliere di acquistare da chi produce appaga anche quella voglia di informazione e di conoscenza che spesso, negli acquisti frettolosi e di impulso, non si riesce ad assecondare.Il mercato, voluto fortemente dall’assessorato allo Sviluppo Economico del Comune di Prato, appoggiato dalle associazioni locali rappresentative del mondo agricolo (CIA, Coldiretti, dell’artigianato, CNA, Confartigianato), dell’alimentazione (Slow Food), da istituzioni come la Provincia di Prato e la Comunità Montana della Val di Bisenzio, con il contributo della Regione toscana, prende il nome Terra di Prato ad identificazione del nostro territorio quale patrimonio costituito dalla terra e dai frutti che da essa provengono. I produttori di questa prima edizione sono ventisei ma si ritiene che crescerà il numero di coloro che si avvicenderanno, ogni terzo sabato del mese, nella piazza del Mercato nuovo (viale Galilei), con le loro primizie e prelibatezze. Sabato 18 aprile (dalle 8 alle 13.30) ci saranno alcuni banchi di ortaggi, anche di agricoltura biologica, locali e provenienti da Campiglia Marittima e dall’aretino, le mele della Val di Chiana, la cipolla di Certaldo e il carciofo empolese, i formaggi, lo yogurt, salumi toscani e pratesi, come la mortadella di Prato, poi i biscotti, pane e dolci tipici della nostra provincia, carne di anatra proveniente dal pisano, altro ancora come olio, vino, farro,ceci, pasta, miele delle nostre colline e di varia provenienza toscana da San Gimignano a Grosseto.Produttori in erba, ospiti della manifestazione allo stand di Slow Food, saranno gli alunni della Scuola Bruni di Casale, che coltivano, un vero e proprio orto, “l’orto in condotta” i cui prodotti metteranno in vendita. Per ricordare questo appuntamento, i visitatori che si iscriveranno alla Newsletter del mercato, riceveranno in omaggio, ad esaurimento, ‘la borsa’ o ‘sporta’ con il logo; ai bambini sarà consegnata una simpatica maglietta caratterizzata dalla veste grafica che ripropone un “arcimboldo” moderno fatto di ortaggi di stagione.