Crescono i disagi alla Rsa di Cicignano che, da sabato 3 novembre, ha il telefono muto. Difficile quindi poter chiamare i soccorsi in caso di bisogno. “Crediamo – spiega Sandro Malucchi segretario generale della Funzione Pubblica Cgil – sia grave impedire la comunicazione soprattutto se questa potrebbe riguardare l’incolumità di pazienti e lavoratori. Comprendiamo le difficoltà economiche, ma queste non giustificano i mancati pagamenti degli stipendi così come il ritardato pagamento delle bollette”.
Nella lunga lista della sospensione dei pagamenti, oltre a quello per il barbiere e il podologo figure previste dalla convenzione tra Asl e la cooperativa del gruppo Agorà che gestisce la struttura, anche quella dei pagamenti degli stipendi: due mesi per le lavoratrice di Cicignano e arretrati ancora più pesanti per quelle di Paperino. “Si rischia di creare un precedente – conclude il segretario – per cui si possa scambiare la zona distretto di Prato quale quel territorio dove si possono non rispettare i contratti di lavoro e le convenzioni tra gestori privati e enti pubblici.”
Rsa di Cicignano senza telefono da sabato, la Cgil: “La cooperativa non paga le bollette”
La struttura è isolata, impossibile chiamare soccorsi in caso di necessità. Da mesi le lavoratrici non riscuotono gli stipendi, sospesi anche i servizi del podologo e del barbiere
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