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Una vasta porzione di città, appena fuori le mura, è destinata a cambiare radicalmente volto, grazie all’unificazione di due progetti distinti di riqualificazione e recupero dell’esistente. Si tratta dell’area di 13 mila metri quadrati compresa fra via Cavour, via dell’Abbaco e via Petrarca, a due passi dall’ospedale Misericordia e Dolce. Dove ora ci sono vecchi stanzoni artigiani, nasceranno appartamenti, uffici e molti spazi pubblici: una piazza, parcheggi e tanto verde; con una drastica riduzione delle volumetrie costruttive rispetto a quanto previsto dall’attuale piano regolatore generale..Il progetto ha ricevuto il via libera della commissione consiliare “Territorio e ambiente” e ora passa all’esame del Consiglio comunale per l’approvazione definitiva. Il “piano di recupero”, che in origine era composto da due distinti progetti, firmati dagli architetti Paolo Bartolini e Luigi Scrima, prevede nel comparto più spostato verso via Cavour, in particolare nell’area artigianale retrostante gli edifici prossimi alla via, che resteranno in piedi, la creazione di abitazioni (una settantina di appartamenti circa) e di uffici per 16,6 mila metri cubi. Nella parte centrale, quella compresa fra via dell’Abbaco e via Petrarca, sorgeranno i luoghi pubblici: una piazza che occuperà una superficie di 2,4 mila metri quadrati, un’area di sosta per 46 posti auto di 2 mila mq, giardini per altri 2 mila metri quadri. Nella parte rimanente, a chiusura del piano di recupero, un altro edificio per circa 4,2 mila metri cubi, destinato prevalentemente a commerciale e ad attività terziarie.E qui scatterà un’altra novità dell’operazione: perchè nei fatti sarà trasferito una sorta di diritto edificatorio, con l’acquisizione e demolizione di edifici nei pressi della ex Campolmi e lo spostamento delle relative volumetrie in via dell’Abbaco. La conseguenza: l’ampliamento della piazza, già ora prevista fra l’ingresso della nuova sede della biblioteca comunale Lazzerini e le mura, causa scomparsa degli addossati alle mura medesime.