Dopo un giorno e mezzo senza elettricità, nella tarda serata di ieri è tornata la luce al Palazzo di giustizia. I tecnici, intervenuti per riparare il guasto al quadro generale, hanno ripristinato la normalità poco prima della mezzanotte di ieri, lunedì 10 dicembre. Gli uffici giudiziari, dunque, sono tornati alla loro attività stamani dopo il blocco totale di ieri quando il presidente del tribunale Francesco Gratteri e il procuratore Giuseppe Nicolosi hanno autorizzato il personale a tornare a casa (leggi). Una giornata persa, quella di ieri: udienze penali e civili rinviate, paralisi delle cancellerie, attività investigativa bloccata. Un'altra giornata di disagi dovuta al guasto di un interruttore del quadro generale saltato forse in seguito al black out che domenica ha interessato la zona di viale della Repubblica. Il Palazzo di giustizia è rimasto al buio anche quando i tecnici dell'Enel, dopo qualche ora di lavoro, hanno ripristinato l'energia elettrica nella zona. Il generatore non è entrato in funzione a causa di un guasto e così tribunale e procura sono rimasti al buio e al freddo fino alla riparazione. A ritardare l'intervento è stata la difficoltà a reperire il pezzo di ricambio e, ad un certo punto, è andato a vuoto, per problemi logistici, anche il tentativo di riportare l'elettricità tramite un gruppo elettrogeno prestato dall'Enel. Ecco che i tempi si sono allungati fino alla tarda serata di ieri. Il blocco dell'attività al Palazzo di giustizia ha riportato in primo piano le carenze dell'edificio, a cominciare da quelle legate alla manutenzione anche ordinaria.
Riparato il guasto al quadro elettrico, il Palazzo di giustizia torna alla normalità dopo un giorno di paralisi
Poco prima della mezzanotte di ieri i tecnici sono riusciti a riaccendere la luce in tribunale e in procura, al buio e al freddo da domenica pomeriggio. Ieri il personale era stato autorizzato a tornare a casa: udienze rinviate, cancellerie chiuse, uffici bloccati
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