Via Bogaia troppo spesso scambiata per una discarica abusiva. Nella notte tra il 20 e il 21 dicembre rifiuti tessili in abbondanza sono stati scaricati nell’area provocando la reazione di numerosi cittadini studi di assistere a questo scempio. Prato città curata si è presa in carico la faccenda denunciando apertamente quanto accaduto con numerose fotografie che testimoniano il “danno al territorio ed in particolare al parco delle cascine di Tavola, polmone verde della nostra città e del vicinissimo comune di Poggio a Caiano” . I rifiuti abbandonati sono perlopiù scarti di rifiuti industriali, di lavorazioni tessili e pronto moda. Una situazione di degrado incentiva poi anche atti vandalici. Da quanto riportato da un nostro lettore qualcuno si sarebbe anche divertito a sventrare uno dei sacchi abbandonati gettandone il contenuto nel fosso adiacente.
In alcuni casi gli scarti sono ancora etichettati e questo potrebbe eventualmente aiutare ad individuare le aziende responsabili.
Della situazione di via Bogaia sono state informate sia la polizia municipale che Asm. A fare la segnalazione, alcuni cittadini di Poggio a Caiano, nati spontaneamente su Facebook e riuniti nel gruppo “Poggio a Caiano – cittadinanza attiva” che ha più volte chiamato la società che si occupa dei rifiuti che, interpellata, ha ammesso di essere a conoscenza della problematica e di aver già preso provvedimenti per ripristinare il territorio:“Gli operatori hanno effettuato ieri (lunedì 21 dicembre, ndr) un sopralluogo e oggi procederanno alla rimozione dei rifiuti abbandonati” – ha fatto sapere Asm. Ciò nonostante Prato Città Curata, in prima linea nel denunciare situazioni di degrado urbano in città, chiede risposte rapide per Prato e per i pratesi e il dito contro l’amministrazione comunale, riporta al centro del discorso la necessità di una collaborazione dal basso: “Serve un controllo più marcato del territorio comunale avvalendosi anche delle associazioni ambientaliste e di volontariato, cosa che era stata promessa molto recentemente dall'amministrazione comunale e che invece sembra essere la solita bolla di sapone come tutte le altre iniziative che ci si accinge a varare.”.
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