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Cambiano le regole per la raccolta dei rifiuti per le persone che sono in quarantene e in isolamento fiduciario. La Regione ha emanato oggi 16 marzo l’ordinanza – prima nel suo genere in tutta Italia in questa fase di emergenza da Coronavirus – che consente di gestire i rifiuti anche presso i soggetti che, risultati positivi al Covid-19, stanno effettuando la quarantena obbligatoria, secondo procedure di sicurezza sia per gli utenti che per i lavoratori.
"Un’ordinanza fortemente voluta da tutto il settore, che definisce norme di conferimento, raccolta e destinazione finale di alcuni rifiuti urbani, garantendo tutta la sicurezza necessaria ai 5.000 lavoratori del comparto” dice Alfredo De Girolamo, presidente di Confservizi Cispel Toscana, l’associazione regionale delle aziende di servizio pubblico locale con circa 140 aziende associate in tutta la regione, tra cui 34 che gestiscono il servizio di raccolta rifiuti o un impianto.
Una volta conosciuti gli utenti critici, nel pieno rispetto della normativa sulla privacy, il gestore provvede alla consegna di un kit per il conferimento dei rifiuti, che verranno poi ritirati in sicurezza ogni 3/5 giorni esclusivamente nella forma di rifiuti indifferenziati (la raccolta differenziata per questi utenti è momentaneamente sospesa). I rifiuti verranno ritirati dal personale dei gestori che disporrà di specifiche protezioni, senza alcun contatto con gli utenti. Contemporaneamente lasceranno fuori dall’abitazione il nuovo kit vuoto. I rifiuti raccolti saranno avviati ad incenerimento, con il gestore che poi provvederà a specifiche misure di sanificazione dei mezzi utilizzati per questo servizio.
L'Istituto superiore di sanità ha anche diffuso un vademecum con le regole da seguire, anche per chi non risulta in quarantena o in isolamento.


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