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Da questa mattina 13 novembre anche le ultime famiglie evacuate sono rientrate in casa dopo i controlli del geologo sullo smottamento in zona Figline, avvenuto su area privata, per il quale già da oggi viene istituito il tavolo tecnico per programmare gli interventi necessari per la messa in sicurezza.
Procede senza sosta l'attività della Protezione civile e degli uffici comunali, in stretta collaborazione con le aziende dei servizi, per un ritorno alla normalità: da oggi sono riaperti tutti i cimiteri, ad eccezione di quello di Chiesanuova che ha subito danni; riaperti anche il giardino Gioca Giò, il parco ex Ippodromo e le Cascine di Tavola dove è stato già completato il controllo delle alberature e della pulizia, mentre restano chiusi tutti gli altri giardini e aree verdi della città fino alla mezzanotte di venerdì 17 novembre per dare la possibilità ai tecnici di controllare lo stato delle alberature e procedere, là dove necessario, alla ripulitura delle ramaglie.
Anche per quanto riguarda le scuole verranno controllati tutti i giardini scolastici con strumentazione scientifica, anche se a vista non emergono criticità oltre a quelle già risolte o in gestione. In tre plessi scolastici restano inattivi gli ascensori e i vani caldaia dove è necessario attendere la completa asciugatura prima della rimessa in funzione: i dirigenti sono stati già avvertiti per organizzare un momentaneo spostamento di aule al piano terra per le classi con studenti con difficoltà motoria.
Continua con i mezzi di Alia, delle aziende private, l'esercito e l'aiuto delle colonne mobili di Lazio e Campania l'attività di ritiro ingombranti e pulizie strade nelle aree colpite dall'alluvione. Stiamo concludendo il primo passaggio di ritiro su tutto il territorio. Nei prossimi giorni partirà anche la pulizia di tombini, caditoie e delle fognatura incriostate dal fango.
Oggi pomeriggio i vigili del fuoco hanno recuperato dal greto del Bisenzio, in prossimità del ponte Datini, le carcasse di tre autovetture finite nel fiume durante la tempesta e la piena del 2 novembre. I veicoli sono stati presi in carico dalla polizia municipale. L'intervento è stato portato a termine con autogru, squadre movimento terra e operatori fluviali dei vigili del fuoco.
Questa mattina il sindaco Matteo Biffoni era a Campi Bisenzio per incontrare il ministro alla Protezione civile Musumeci e il capo dipartimento della Protezione civile Curcio ai quali ha chiesto un'attenzione specifica per le imprese, tempi brevi per dare strumenti e rimborsi a famiglie ed aziende: "Sono il sindaco di una delle città più colpite, ma molti sono i territori che hanno subito danni importanti a causa dell'alluvione. Ringrazio il Governo per la rapidità di dichiarazione dello stato emergenza e la nomina del commissario per l'emergenza in tempi rapidi".
Il sindaco ha ringraziato il capo dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio per il sostegno del sistema di Protezione civile: "La macchina ha reagito in tempi efficaci grazie a tutto il sistema di Protezione civile, supportata dalla presenza nazionale delle colonne mobili regionali e dai volontari che hanno aiutato a liberare strade e abitazioni da acqua, fango e rifiuti, uno dei problemi più grandi in questo momento per la quantità di rifiuti extra da smaltire".
Da Biffoni è partito soprattutto un appello per dare il via prima possibile al sistema dei ristori: "È necessario trovare tutti gli strumenti per mettere le nostre aziende in condizione di ripartire e per dare sostegno alle famiglie colpite. Fate presto, noi come istituzioni locali ci metteremo la massima collaborazione".
Sulla visita del ministro si registra anche l'intervento del sindaco di Montemurlo e presidente della Provincia di Prato, Simone Calamai: “Occasione per avanzare nuovamente con forza la richiesta urgente di risorse relative agli ingenti danni causati dall’ondata di maltempo che ha colpito la nostra area. Il mio primo pensiero va alle tantissime famiglie che sono state colpite duramente e che sono rimaste senza niente e per questo la prima istanza è poter risarcire tutti i nostri cittadini e coprire le grandi difficoltà che si stanno creando a seguito dell’evento del 2 novembre. Analogamente fondamentale e urgente è la salvaguardia delle aziende del nostro territorio. Basti pensare che tante di esse hanno perso gran parte dei loro macchinari e delle loro produzioni, per questo è fondamentale lavorare da subito per aiutarle perché in un distretto come il nostro, un distretto a rete, se qualche azienda dovesse non farcela rappresenterebbe un forte rischio per tutti. Ovviamente – ancora Calamai – adesso c’è da lavorare con forza su quelli che sono i ripristini. Il lavoro messo in campo ad oggi è straordinario, e per questo ringrazio tutto il Dipartimento nazionale di protezione civile che, insieme alla Regione Toscana, sta portando avanti interventi senza sosta. Tuttavia, le criticità su molti territori, come Montemurlo drammaticamente colpito in tutte le zone sia collinari che pianeggianti, sono ancora molteplici e complesse, ed è per questo che servono risorse immediate e il massimo supporto che vadano verso la ricostruzione per ristabilire la massima funzionalità e la completa normalità del territorio”.
Sulla visita del ministro si registra anche l'intervento del sindaco di Montemurlo e presidente della Provincia di Prato, Simone Calamai: “Occasione per avanzare nuovamente con forza la richiesta urgente di risorse relative agli ingenti danni causati dall’ondata di maltempo che ha colpito la nostra area. Il mio primo pensiero va alle tantissime famiglie che sono state colpite duramente e che sono rimaste senza niente e per questo la prima istanza è poter risarcire tutti i nostri cittadini e coprire le grandi difficoltà che si stanno creando a seguito dell’evento del 2 novembre. Analogamente fondamentale e urgente è la salvaguardia delle aziende del nostro territorio. Basti pensare che tante di esse hanno perso gran parte dei loro macchinari e delle loro produzioni, per questo è fondamentale lavorare da subito per aiutarle perché in un distretto come il nostro, un distretto a rete, se qualche azienda dovesse non farcela rappresenterebbe un forte rischio per tutti. Ovviamente – ancora Calamai – adesso c’è da lavorare con forza su quelli che sono i ripristini. Il lavoro messo in campo ad oggi è straordinario, e per questo ringrazio tutto il Dipartimento nazionale di protezione civile che, insieme alla Regione Toscana, sta portando avanti interventi senza sosta. Tuttavia, le criticità su molti territori, come Montemurlo drammaticamente colpito in tutte le zone sia collinari che pianeggianti, sono ancora molteplici e complesse, ed è per questo che servono risorse immediate e il massimo supporto che vadano verso la ricostruzione per ristabilire la massima funzionalità e la completa normalità del territorio”.
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