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Residenza in convivenza anagrafica per le donne vittime di violenze, la proposta del consigliere Stanasel


Protocollato un documento, insieme al Centrodestra, per creare residenze fittizie per permettere alle donne di usufruire di servizi essenziali senza però essere trovare dalla persona che le perseguita


Redazione


Istituire la residenza in convivenza anagrafica  o fittizia  per  tutte le donne  vittime di violenza e per i loro figli, a proporla il consigliere di minoranza Claudiu Stanesel insieme al Centrodestra.
Un provvedimento che è già stato adottato in altri Comuni e si estende a tutte le donne che hanno avuto come ultimo luogo di residenza Prato, prima di trovare rifugio in case protette.  
"Le proposta che ho protocollato – spiega il consigliere di opposizione  –  concedono alle donne che vivono uno stato di pericolo, di ottenere un indirizzo di residenza da fornire per tutti i servizi  di cui necessitano, senza essere reperibili dalla persona da cui si nascondono. Voglio sperare che questo tema riesca a mettere d’accordo tutte le forze del Consiglio Comunale affinchè il documento venga approvato al più presto e metta a disposizione questi validi strumenti per tutti quegli enti e le realtà pratesi, come ad esempio il Centro Antiviolenza La Nara, che lavorano da anni per la difesa e il sostegno delle donne"
 
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Notizie di Prato

è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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