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Rapporto Legambiente sugli eventi meteo estremi, Prato tra le città più colpite nel 2023


L'Osservatorio Città clima ha fatto il punto sul maltempo estremo: 378 eventi in tutta Italia, 44 dei quali in Toscana. L'alluvione del 2 novembre tra gli eventi peggiori a livello nazionale. L'associazione ambientalista: "Nella Piana non c'è posto per il nuovo aeroporto di Firenze, occorre invece realizzare la più grande opera di desigillatura del suolo della storia della Toscana"


Redazione


Nel 2023 il maltempo estremo ha messo a dura prova tutta l'Italia e ha colpito in particolare Prato, Milano, Roma, Palermo e Fiumicino. A dirlo è l'Osservatorio Città clima di Legambiente che ha fatto il punto sugli eventi estremi che si sono abbattuti da nord a sud: 378, il 22 per cento in più dell'anno precedente. Ed è allarme perché l'alluvione del 2 novembre, considerato tra gli eventi peggiori a livello nazionale, non può essere considerato qualcosa di eccezionale ma, purtroppo, l'inizio della normalità. “Una tragedia – spiega il presidente di Legambiente Toscana, Fausto Ferruzza – che diventerà la nostra nuova normalità”.
In Toscana, nel corso del 2023, gli eventi estremi sono stati 44. L'alluvione ha messo in ginocchio le province di Prato, Firenze e Pistoia che hanno assistito a esondazioni dei corsi d'acqua e allagamenti diffusi con danni per 4 miliardi di euro e 8 vittime. Un quadro sconfortante che spinge Legambiente Toscana ad una considerazione molto precisa: “Non sarà più possibile indugiare in politiche territoriali irresponsabili – le parole di Ferruzza – nella Piana non potrà più essere collocato il progetto del nuovo aeroporto di Firenze, ma dovrà invece essere realizzata la più grande operazione di desigillatura del suolo della storia della Toscana”. La ricetta che l'associazione ambientalista fornisce è nota: “Far spazio alla natura, delocalizzare ovunque possibile, riqualificare e rigenerare il patrimonio edilizio esistente e bloccare ogni nuovo tentativo di consumo di suolo vergine”. Ancora Ferruzza: “Non abbiamo scelta, questa è l'unica opzione possibile se vogliamo davvero adattarci alla crisi climatica che stiamo vivendo”.
L'Osservatorio Città clima ha misurato l'andamento delle catastrofi: le alluvioni e le esondazioni fluviali sono cresciute in un anno del 170 per cento, le frane da piogge intense del 64 per cento, le mareggiate del 44 e i danni da grandinate del 35 per cento. E ancora, le trombe d'aria sono state 82 e i danni da siccità prolungata hanno registrato 21 casi.

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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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