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Ragazzina investita e uccisa, disposta l’autopsia. Mazzi di fiori sul luogo della tragedia


Il Comune precisa che la mozione approvata nel 2021 dal Consiglio, impegna la giunta a realizzare uno studio di fattibilità per "l'installazione di un dispositivo di rilevazione semaforo rosso qualora l'impianto fosse mantenuto nell'assetto della nuova piazza"


Redazione


Mercoledì la Procura darà l'incarico per effettuare l'autopsia sul corpo di Alessandra Huang, la dodicenne di Poggio a Caiano che venerdì pomeriggio in piazza XX Settembre è stata investita da un'auto guidata da una settantenne, indagata per omicidio stradale, mentre attraversava sulle strisce pedonali con la madre.
Sul luogo della tragedia, a pochi passi dall'incrocio con via Soffici, sono comparsi dei fiori su entrambi i lati, attaccati da una parte a una grondaia e dall'altra al semaforo pedonale, guasto da tempo immemore. Quel semaforo su cui infuria la polemica dal giorno della tragedia con il dito puntato contro il sindaco Puggelli per non averlo rimesso in funzione nonostante la pericolosità dell'attraversamento. Le auto che provengono da via Soffici e svoltano verso Firenze, esattamente come ha fatto venerdì pomeriggio la settantenne alla guida della Panda che travolto e ucciso la ragazzina, si ritrovano davanti i pedoni e frenare in tempo non è scontato.
Va detto però che quel semaforo non è più a norma e che non era collegato all'impianto semaforico che blocca il traffico già in via Soffici. Dunque anche fosse stato in funzione e azionato dai pedoni, l'auto si sarebbe dovuta fermare sulla svolta o comunque prima delle strisce.
In ogni caso, spetta alla Procura che ha aperto un fascicolo per omicidio stradale indagando la conducente della Panda, stabilire se ci possa essere un nesso di causa tra l'incidente mortale e quel semaforo non funzionante.

Quanto alla mozione proposta da Fratelli d'Italia nel giugno 2020 per combattere la tendenza degli automobilisti a bucare il rosso di quel semaforo, in quel periodo funzionante, e approvata all'unanimità con un emendamento del Pd nel maggio del 2021 quando si è guastato, la giunta e il gruppo di maggioranza precisano che tale documento “impegna la giunta a realizzare uno studio di fattibilità per l'installazione di un dispositivo di rilevazione semaforo rosso presso l'incrocio tra via Soffici e via Vittorio Emanuele (tratto piazza XX Settembre, ndr), qualora il semaforo di attraversamento pedonale fosse mantenuto nella futura realizzazione della piazza". 
E a proposito di questo intervento. Tra quindici giorni partiranno i lavori che rivoluzioneranno l'assetto della piazza e della viabilità circostante eliminando questo attraversamento.
Il Comune precisa anche che su quel semaforo risulta una sola segnalazione, ricevuta il 20 novembre 2021 con il testo: "Buongiorno. Piazza XX settembre, un semaforo arrugginito e non più in uso non rimosso. Chiedo gentilmente spiegazioni vi ringrazio dell'attenzione e porgo distinti saluti".
Il sindaco Francesco Puggelli preferisce non entrare nel merito della vicenda nel rispetto del lavoro della Procura e della polizia municipale a cui è stata delegata l'indagine. Non accetta però la gogna social che lo vede protagonista: “Non può essere un'occasione di sfogo per rabbie che hanno radici ben diverse da quello che è accaduto. – spiega Puggelli -Chi collega questa tragedia alla nuova viabilità fa speculazione politica. Mancano sei mesi alla campagna elettorale ed è evidente che ci sono ben altri interessi dal far luce sulla verità. La vicenda viene usata in modo strumentale contro il sindaco. Non lo posso accettare. La politica si deve fermare di fronte alla vita di tutte le persone coinvolte che sono lacerate dal dolore. Un dolore che merita più rispetto di quello che sta accadendo in questo momento. Da parte nostra siamo pronti a mettere a disposizione tutta la documentazione che sarà necessaria per fare chiarezza. Con il tempo ogni cosa andrà al suo posto. Nel frattempo staremo vicino a tutte le persone che stanno soffrendo per questa tragedia”.

(e.b.)
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