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Gli studenti de Datini e del Copernico sono stati i protagonisti stamani a palazzo Novellucci dell’incontro conclusivo de “I giovani sentinelle della legalità”, progetto realizzato dalla Fondazione Caponnetto rappresentata dal responsabile nazionale del progetto scuola Domenico Bilotta e da Claudio Gherardini. All’incontro hanno partecipato l’assessore provinciale Ivano Menchetti, gli assessori del Comune di Prato Aldo Milone e Rita Pieri, Ettore Nespoli dell’Arci e Marco Cammelli della Cgil.Menchetti ha coniugato legalità e rispetto insistendo sull’importanza di insegnare rispetto per se stessi ma anche per la propria città. “Il rispetto si impara e si mette in pratica nella vita quotidiana, così come il senso civico”, ha detto Menchetti. Gli assessori Pieri e Milone hanno sottolineato invece come le proposte presentate dai ragazzi siano di grande interesse e sia importante proseguire con il progetto.Gli studenti della 2AL e della 2BL del liceo scientifico Copernico e della 3BEc e 4AEc dell’istituto professionale Datini hanno animato la mattinata presentando una serie di progetti elaborati in classe insieme ai propri insegnanti. Il Copernico infatti ha lavorato su degrado, spazi e integrazione a Prato, mentre il Datini si è concentrato sui tema del gioco d’azzardo e dei rifiuti tossici. I ragazzi del Datini hanno presentato una vera e propria proposta di legge sul gioco d’azzardo, proponendo per esempio che sulle macchine utilizzate per il gioco ci siano scritte come quelle utilizzate sui pacchetti delle sigarette. Il progetto è promosso dalla Fondazione Antonino Caponnetto, si ispira alla figura del giudice che ha lottato per tutta la vita contro la mafia e in Toscana coinvolge scuole di tutte le province.