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La prossima settimana sarà abbattuta la torretta dell'ex stamperia industriale che da decenni caratterizza il quartiere del Soccorso a ridosso di viale Leonardo da Vinci, direzione Firenze, nel tratto dell'ormai nota strozzatura. Un intervento quasi storico, necessario per far posto alla nuova strada che collegherà via del Purgatorio a via Nenni e che quando sarà aperto il cantiere Anas per il raddoppio di viale Leonardo da Vinci attraverso un tunnel a 4 corsie, farà da complanare assieme al prolungamento di via Tasso realizzato l'anno scorso.
Stamani, 28 febbraio, il sindaco Matteo Biffoni e l'assessore ai lavori pubblici Valerio Barberis, hanno effettuato il sopralluogo al cantiere con il responsabile del progetto, l'ingegner Edoardo Bardazzi (foto).

Il primo capannone è già stato demolito e ora tocca al secondo e ultimo. Seguirà la realizzazione della strada, dei marciapiedi e della rotatoria di raccordo con via Nenni. L'apertura al traffico è prevista in estate e comunque in tempo per la riapertura delle scuole a settembre. Da valutare, in questa fase, quale senso di marcia dare alla strada o se istituire il doppio senso: «Si tratta di un importante collegamento viario che servirà sia durante lo scavo del sottopasso del Soccorso, sia dopo la sua costruzione per rendere più fluida la viabilità e ricucire la parte nord con la parte sud – ha dichiarato il sindaco Biffoni -. In questo tratto verrà realizzata anche una struttura coperta con uffici e un'area per formazione o convegni a disposizione del sistema di protezione civile che, a oggi, non ha spazi sufficienti».
Fino a che Anas non aprirà il cantiere, la nuova strada, lunga 250 metri e larga 7,5 metri, sarà utilizzata per la viabilità interna. ll costo dell'opera è di 740mila euro a cui vanno aggiunti circa 2 milioni di euro per gli espropri. Contando anche il prolungamento di via Tasso l'investimento complessivo a carico del Comune è di circa 4,8 milioni di euro.

Il primo capannone è già stato demolito e ora tocca al secondo e ultimo. Seguirà la realizzazione della strada, dei marciapiedi e della rotatoria di raccordo con via Nenni. L'apertura al traffico è prevista in estate e comunque in tempo per la riapertura delle scuole a settembre. Da valutare, in questa fase, quale senso di marcia dare alla strada o se istituire il doppio senso: «Si tratta di un importante collegamento viario che servirà sia durante lo scavo del sottopasso del Soccorso, sia dopo la sua costruzione per rendere più fluida la viabilità e ricucire la parte nord con la parte sud – ha dichiarato il sindaco Biffoni -. In questo tratto verrà realizzata anche una struttura coperta con uffici e un'area per formazione o convegni a disposizione del sistema di protezione civile che, a oggi, non ha spazi sufficienti».
Fino a che Anas non aprirà il cantiere, la nuova strada, lunga 250 metri e larga 7,5 metri, sarà utilizzata per la viabilità interna. ll costo dell'opera è di 740mila euro a cui vanno aggiunti circa 2 milioni di euro per gli espropri. Contando anche il prolungamento di via Tasso l'investimento complessivo a carico del Comune è di circa 4,8 milioni di euro.
«E' un procedimento molto complesso, ma che continua ad andare avanti – aggiunge l'assessore Barberis – L'apertura del cantiere di questo secondo tratto è stata più articolata perché ha previsto due espropri e il progetto prevede anche la costruzione di una nuova rotatoria di raccordo a quella più grande di via Nenni, in modo da smistare il traffico in entrata e in uscita dalla Declassata».
A proposito di Anas. Il progetto esecutivo del tunnel è terminato e a breve sarà sottoposto a valutazione d'impatto ambientale. Solo dopo il quadro della cantierizzazione sarà più chiaro, compresa la necessità di effettuare altri espropri sul lato nord per far posto all'interramento. A preoccupare il sindaco è soprattutto l'impatto che tale cantiere avrà sul traffico. "Vediamo che soluzioni porterà Anas, oltre all'utilizzo delle complanari che stiamo realizzando. Potremo anche pensare di parlare con Autostrade per l'Italia per chiedere sconti e agevolazioni a chi usa il tratto tra Prato Est e Prato Ovest come alternativa all'attraversamento della città durante l'esecuzione dei lavori. E' un'idea che possiamo sviluppare non appena ne sapremo di più sulle soluzioni progettuali di Anas".
Non solo una nuova strada. L'intervento in corso ha permesso di ricavare uno spazio da destinare al sistema di protezione civile. In una parte del primo capannone abbattuto sarà costruita una struttura coperta di circa 250 mq, a un solo piano, con uffici, servizi e una sala dedicata a formazione e convegni per le associazioni che attualmente non hanno una sede.
E.B.
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