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Qualità della vita: Italia Oggi promuove Prato nel primo gruppo. Rispetto allo scorso anno guadagnate 15 posizioni


La sicurezza resta il punto debole: netto peggioramento sul fronte del traffico di stupefacenti e su quello dei reati contro la persona. Bene affari e lavoro, peggio ambiente e istruzione. L'indagine ha preso in esame anche la pandemia e Prato è la città toscana con l'incidenza più alta: 21 casi ogni 100mila abitanti. Passo indietro nel capitolo salute


Redazione


La provincia di Prato è venticinquesima in Italia per qualità della vita. Lo dice l'indagine 2020 di Italia Oggi che, passando in rassegna tutte e 107 le province e misurando per ciascuna il livello di sicurezza, ricchezza, salute, ambiente, istruzione, affari, tempo libero, ha restituito una foto reale della condizione del Paese. Rispetto allo scorso anno, Prato guadagna 15 posizioni e si colloca nel gruppo di testa della classifica: insieme a Siena che è decima, è l'unica città toscana con una qualità della vita 'buona'.
Un salto in avanti importante che però si accompagna ad una serie altalenante di risultati: la sicurezza continua ad essere il punto debole con un peggioramento generalizzato di tutte le voci prese in esame dall'indagine. Nella graduatoria dei reati, l'area pratese scivola dall'80esimo all'86esimo posto ed è fanalino di coda insieme a Roma e Genova per traffico di stupefacenti. Male anche i reati contro la persona che collocano la provincia al 79esimo posto (16 posizioni in meno rispetto allo scorso anno), all'89esimo per furti in abitazione (12 in meno), all'82esimo per rapine in banche e uffici postali (46esimo nel 2019). E ancora: Prato è 48esima per estorsioni (era 68esima), 89esima per scippi e borseggi (91esima), 87esima per sfruttamento della prostituzione (64esima), 63esima per violenze sessuali (36esima), 79esima per lesioni dolose e percosse (56esima). L'unico miglioramento si registra per omicidi colposi e preterintenzionali: Prato sale dal 23esimo al terzo posto.
L'indagine sulla qualità della vita non poteva non tener conto della pandemia e per la prima volta è stato inserito un fattore riferito all'anno in corso. Prato, con 21 casi ogni 100mila abitanti,è 91esima: si tratta della città toscana con l'incidenza più alta. Per quanto riguarda il sistema salute, Prato perde 10 posizioni ed è 50esima con un quadro che Italia Oggi definisce 'scarso'. A determinare il brutto voto sono la dotazione di posti letto e la disponibilità di apparecchiature diagnostiche. Scendendo nel dettaglio, 55esima posizione per sottodimensionamento di posti letto e 52esima per apparecchiature diagnostiche: in entrambi i casi siamo di fronte ad un peggioramento. Prato è ultima per posti letto in cardiologia (questo fattore è dovuto a scelte sanitarie di Area vasta che hanno privilegiato Firenze), e 45esima per posti letto in terapia intensiva a 17esima per oncologia. Restando alla macroarea salute, la provincia pratese e 37esima per infortuni sul lavoro e 100esima per morti di tumore.
Per affari e lavoro Prato sale dal 33esimo al 18esimo posto: mantiene la seconda posizione per numero di imprese registrate ogni 100mila abitanti, migliora il tasso occupazionale che guadagna nove posizioni e sale al 15esimo posto, ma retrocede se si parla di start up e imprese innovative con uno scivolone di 22 posizioni fino alla 94esima; per quanto riguarda le imprese cessate, Prato è terzultima.
Sul fronte della ricchezza, 42esimo posto nella graduatoria generale e posizioni di metà classifica per reddito pro capite, per retribuzione annua del lavoro dipendente, per importo medio delle pensioni e per ricchezza patrimoniale.
L'area pratese si conferma tra le aree più popolose posizionandosi al 101esimo posto.
Altri numeri: scivola dal 14esimo al 23esimo posto nella graduatoria dedicata all'ambiente con posizioni di bassa classifica per produzione di rifiuti pro capite, per disponibilità di aree pedonali e per offerta di trasporto pubblico. Buona la disponibilità di piste ciclabili, passo indietro per la disponibilità di verde urbano, stabile per i veicoli circolanti: poco più di 3.500 ogni chilometro quadrato di superficie urbana. Nel capitolo istruzione e formazione, la provincia di Prato è al 79esimo posto nel gruppo con una qualità giudicata scarsa, così come scarso è il giudizio espresso dall'indagine quando prende in considerazione il tempo libero. Tra gli indicatori passati al vaglio, spiccano i due estremi: 101esima posizione per numero di librerie e ottava per associazioni ricreative e culturali.

nadia tarantino
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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

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Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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