Uno scivolone. Prato perde diciassette posizioni e si piazza alla 55esima della classifica della qualità della vita 2018 stilata dal Sole 24 Ore. Una collocazione che mette in luce scenari di arretramento. Peggio di Prato, in Toscana, fanno solo Pistoia, Massa Carrara e Grosseto con le prime due che però portano a casa qualche posizione in più rispetto allo scorso anno.
I parametri esaminati dall'analisi del Sole 24 Ore sono diversi. Il primo: ricchezza e consumi. Prato si è impoverita: è 42esima, in calo di trenta posizioni in un panorama nazionale che, un po' a sorpresa, evidenzia una risalita generalizzata. C'è però da dire che, insieme a Modena, la città guida la classifica dei consumi per i beni durevoli: qui ogni famiglia ha speso in media 3.103 euro, quasi il triplo di quanto hanno speso le famiglie di Enna.
Per affari e lavoro, ventiduesimo posto, un gradino in meno dello scorso anno. Prato è la seconda in Italia, dietro Grosseto, per numero di imprese registrate: se ne contano 13 ogni 100 abitanti e il merito, si sa, è dell'imprenditoria cinese. Se si parla di start up innovative, Prato è nella parte bassa della graduatoria, alla posizione 102, sotto Lucca, e sopra Crotone.
Ambiente e servizi vede Prato al 53° posto, lo scorso anno era al 16°. E' uno dei parametri peggiori in assoluto ma nonostante questo la città è seconda in Italia, a pari merito con Treviso e sotto Firenze, per speranza di vita media: qui si vive fino ad 84 anni, tre anni in più rispetto a Napoli che è fanalino di coda.
Per quanto riguarda demografia e società, 48° posto per Prato, meglio dello scorso anno quando la città era alla 66esima posizione. Il tasso di natalità proietta la città tra le migliori dieci in Italia: 8 nascite ogni mille abitanti, un dato che trova spiegazione nella massiccia presenza di stranieri. Anche il tasso di fecondità è tra i migliori: per ogni donna si conta una media di 1,4 figli. Male, invece, per il numero di laureati: Prato è penultima in Italia: ogni mille residenti giovani tra i 25 e i 30 anni, sono 22 i “dottori”.
Ottantesimo posto per il capitolo giustizia e sicurezza, tredici posti in più di un anno fa. Prato è tra le ultime in Italia per rapine, posizione numero 102: ogni centomila abitanti registrati 72 colpi. Peggio solo Torino, Caserta, Rimini, Milano e Napoli. Male anche per i reati connessi agli stupefacenti: 98esima posizione con 90 reati ogni 100mila abitanti. Prato, in questo caso, è in buona compagnia perché nel gruppo delle peggiori ci sono anche Grosseto, Firenze, Arezzo e Pisa.
Prato è 39esima per cultura e tempo libero, in calo di due posizioni. L'indice peggiore è quello delle librerie: 98° posto con una media di 4,7 punti vendita ogni 100mila abitanti; nessuna città toscana registra un dato più basso.
Qualità della vita, Il Sole 24 Ore fa fare un balzo indietro di 17 posizioni a Prato
Peggio in Toscana fanno solo Pistoia, Massa Carrara e Grosseto con le prime due che però portano a casa qualche posizione in più rispetto allo scorso anno. Uniche note liete la sicurezza (con un +13) e il numero di bambini nati
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nadia tarantino
Edizioni locali: Prato