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E’ una bocciatura senza appello quella che il gruppo consiliare Pdl riserva al bilancio della Provincia. Una bocciatura con una nota polemica che potrebbe portare anche allo slittamento del voto visto che l’opposizione ha denunciato i ritardi con i quali è stata loro consegnata la relazione dei sindaci revisori, impedendo quindi di visionare nei tempi necessari gli atti. Solo domani mattina il Pdl deciderà se accettare il rinvio al 12 maggio oppure dare il via libera alla discussione e all’approvazione di uno strumento necessario al buon funzionamento della macchina amministrativa. Un rinvio di due settimane, infatti, equivale a bloccare tutti gli investimenti e l’attività degli uffici. “Il nostro senso di responsabilità – spiegano dal Pdl – vorrebbe scongiurare l’eventualità di un ritardo per gli investimenti e gli interventi che il territorio aspetta da ormai troppo tempo (pensiamo, ad esempio, a tutti quei lavori di manutenzione lungo i corsi fluviali che possono essere svolti soltanto nel periodo estivo e che un ritardo nell’approvazione del bilancio potrebbe non far mai partire). Lo stesso senso di responsabilità lo vorremmo però anche dalla Giunta che ha dimostrato scarsa considerazione del ruolo del Consiglio, scarsa tutela delle prerogative dei consiglieri d’opposizione, un atteggiamento superficiale nei confronti del Regolamento e, di riflesso, totale disattenzione nei confronti dei cittadini e del territorio”.Tornando al giudizio sul documento di programmazione economica per il 2010, questo è definito “piatto” e senza segnali di discontinuità rispetto al passato. In particolare il Pdl denuncia come a fronte dell’assunzione di un direttore generale ” figura che prima non c’era e di cui non sentivamo la necessità”) siano raddoppiate le somme previste per gli incarichi esterni. “Come già avevamo previsto – insistono dal Pdl – la giunta si è dimenticata di inserire il Centro per la ricerca e l’alta formazione tra i punti-chiave dello sviluppo del nostro territorio: salvo pochi spiccioli, registriamo che il presidente Gestri mentre dichiara che “bisogna credere nel Creaf”, fatti alla mano, questo appare solo come un tentativo di convincere gli altri senza essere prima di tutto convinti per se stessi, dato che il documento di bilancio di presenta privo di ogni concreta ricaduta concreta per il Creaf”.