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Concordano sui motivi della protesta, ma rivendicano una sorta di primogenitura sull’iniziativa. Il falso cantiere allestito davanti al liceo Livi dagli studenti del Blocco Studentesco ha provocato l’immediata reazione da parte di Alternativa Studentesca (As), associazione che si riconosce nelle posizioni del Pdl, come del resto anche il Blocco gravita nell’area di centrodestra. “Abbiamo appreso con piacere l’interesse del Blocco Studentesco di CasaPound,ai quali va tutto il nostro appoggio, di fronte ai problemi di edilizia scolastica delle scuole della provincia – dicono Gianmarco Barluzzi e Francesco Pettorali, rispettivamente presidente e vicepresidente di As al Livi – . Intendiamo ribadire tutta la nostra vicinanza agli studenti pratesi che quotidianamente vivono questi disagi, tuttavia la questione era già stata sollevata precedentemente dalla nostra associazione. Il nostro coordinatore provinciale Matteo Mochi con Cristina Attucci, presidente del gruppo consiliare provinciale del Pdl, nei mesi finali dello scorso anno, aveva già effettuato un tour nelle scuole pratesi maggiormente colpite da queste problematiche, incontrandone i rispettivi presidi. Il gruppo consiliare guidato da Cristina Attucci ha già presentato una serie di interrogazioni al consiglio provinciale, chiedendo alla Giunta di Gestri di dare risposte concrete nell’immediato a quella che sta diventando una situazione insostenibile per i giovani studenti pratesi. Sappiamo che la Provincia ha promesso di affrontare questa vera e propria emergenza il prima possibile, siamo fiduciosi e rinnoviamo il nostro appello affinchè gli interventi siano tempestivi ed efficaci per attenuare almeno quei disagi più gravi. Vogliamo però ricordare ai nostri colleghi del Blocco Studentesco che quanto messo in atto ieri mattina di fronte al Livi è un atto che finisce per essere fine a se stesso senza produrre effetti nell’immediato”.