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Si è spento appena qualche giorno fa, l’antivigilia della festa per la Liberazione di Prato. Ma affinché il suo nome resti bene impresso in tutti i pratesi, è già stato chiesto di intitolargli una strada. E’ stato il capogruppo in consiglio comunale del Pd, Massimo Carlesi, ad avanzare la proposta di intitolare una strada cittadina a Giuseppe Veneroso, nostro concittadino premiato lo scorso anno dal sindaco con il sigillo d’argento della città per il suo impegno fra il 1941 al 1943 nel salvare dalla deportazione almeno diecimila ebrei. Veneroso è deceduto il 4 settembre scorso nella nostra città all’età di 88 anni, e giovedì è stato ricordato dal consiglio comunale con un minuto di silenzio. E’ stato una specie di Schindler (o di Perlasca se si vuole) pratese: Il suo impegno nel falsificare migliaia di passaporti consentì a molti ebrei in fuga dalla Serbia, governata allora dagli ustascia filo nazisti, di avere salva la vita. Veneroso per questa sua opera ha avuto riconoscimenti dalla Regione Toscana e dallo Stato di Israele. Adesso il Pd chiede che la sua città natale lo omaggi dedicandogli una strada.
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