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Progetto pilota della Società della Salute per la degenza domiciliare con assistenza sanitaria: stanziati 250mila euro


Redazione


Un protocollo d’intesa per favorire la degenza domiciliare senza per questo rinunciare all’assistenza sanitaria. E’ quanto sottoscritto da Regione Toscana e Società della Salute Pratese per il progetto “Dopo l’ospedale meglio a casa”. L’accordo, siglato dall’assessore regionale Enrico Rossi e il presidente della SdS, Dante Mondanelli, prevede fino a 250mila euro di investimento di risorse regionali per l’assistenza domiciliare – da trenta a quarantacinque giorni – a pazienti, dimessi dal ricovero ospedaliero, ai quali sono ancora necessarie cure e attenzione da parte dei sanitari.Il progetto, la cui sperimentazione durerà un anno e per il quale sono previsti circa 120 utenti – per lo più anziani con livelli parziali di autosuffcienza e problemi di deambulazione a seguito di un trauma o di un intervento chirurgico -, prevede tre livelli di assistenza domiciliare. Al primo, con un intervento al giorno di un’ora e mezzo da parte di un operatore, principalmente un fisioterapista, accederanno persone con livelli di autosufficienza parziale e con una rete familiare presente e collaborante nella gestione del carico assistenziale (ad esempio un coniuge autosufficiente e figli lavoratori conviventi). Al secondo avranno accesso persone con autosufficienza parziale, aventi una famiglia con limitata capacità nella gestione del carico assistenziale (ad esempio un coniuge anziano e figli lavoratori non conviventi); si tratta in questo caso di due interventi al giorno di un operatore, uno di un’ora e mezzo al mattino e uno di mezz’ora al pomeriggio. Al terzo livello saranno destinate persone non autosufficienti con una rete familiare presente e collaborante. Si tratta in questo caso di due interventi al giorno, uno di un’ora e mezzo al mattino e uno di un’ora al pomeriggio. In casi più gravi, dopo il ricovoro ospedaliero, è invece necessario un diverso percorso di recupero che passa attraverso l’utilizzo delle Residenze Sanitarie Assistite.Profondamente soddisfato della pronta operatività del progetto si è detto il presidente della Società della Salute Pratese, l’assessore Dante Mondanelli: “Sono davvero contento – ha detto – che questo percorso abbia inizio appena dopo pochi mesi la nuova conduzione della Società della Salute, non tanto nella persona quanto sotto il profilo pratico visto che è finita la fase sperimentale della stessa. Lo avevamo affermato in campagna elettorale e abbiamo subito mantenuto la promessa di una particolare attenzione al settore socio-assistenziale. Questo progetto ci consentirà di rispondere ad un problema che le famiglie sentono moltissimo, ovvero il rientro a domicilio di situazioni che sono finite dal punto di vista della fase acuta dell’ospedalizzazione ma che non hanno sufficiente autonomia. Si tratta di un servizio che comincia all’interno dell’ospedale. Un gruppo di professionisti valuterà quali sono le situazioni che più possono beneficiare di questo. I soggetti dovranno avere indicativamente più di 65 anni, con fratture ossee in particolare di femore o con disturbi cognitivo-comportamentali; vale a dire quel classico squilibrio che il paziente anziano più avere a seguito del ricovero. Si tratta, in definitiva, di un supporto pratico e diretto alla famiglia all’interno dell’abitazione del malato”.
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Notizie di Prato

è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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