Problema sicurezza in via Firenze, i cittadini firmano una petizione: “Non si aspetti il morto per intervenire”

A marzo del 2017 novanta residenti di via Firenze hanno firmato una  petizione per chiedere la messa in sicurezza dell’attraversamento pedonale all’altezza di via Nicastro, ad un anno di distanza la commissione 3 ha fatto un sopralluogo, ma nessun intervento è stato realizzato.
“Le strisce pedonali – spiega Massimo Megna – sono ormai sbiadite, ma soprattutto il cartello che dovrebbe segnalare la presenza di un attraversamento non è visibile per gli automobilisti che arrivano da viale della Repubblica diretti verso la stazione. Il cartello è strato posizionato a ridosso del passaggio e all’ interno della carreggiata.” Il risultato è che per attraversare ci vogliano anche dieci minuti e spesso se la prima macchina si ferma la seconda non lo fa. A poche centinaia di metri, con questa dinamica, due anni fa è stata travolta e uccisa un’ anziana. “Come se non bastasse – spiega una residente – le strisce finiscono all’interno di uno spazio che delimita i parcheggi, così chi si muove con un passeggino non riesce a passare da un lato all’altro del marciapiede”.
Percorso ad ostacoli anche per chi è disabile, come la signora Mirana Nierli che per raggiungere la chiesa della Sacra Famiglia da via Nicastro ci mette quasi un’ora e soprattutto attraverso un percorso assolutamente non in sicurezza.

“Se sono da sola non lo posso fare – racconta- partendo da casa mia mi trovo su un marciapiede pieno di ostacoli, quando riesco ad attraversare dall’altra parte ho una macchina che mi ostruisce il passaggio. Se poi riesco, in qualche modo, ad arrivare sulla pista ciclabile quasi all’incrocio con viale della Repubblica devo riattraversare e qui ho lo scivolo per scendere, ma non per salire dall’altra parte”.  A tutto questo si aggiunge che il marciapiede che conduce sotto il ponte della ferrovia di viale della Repubblica è invaso dalle erbacce di una casa abbandonata tanto da costringere i pedoni, quando, si incrociano a scendere, proprio in prossimità della curva con cui inizia via Firenze.

“Anche sotto il ponte mancano le protezioni per i pedoni – conclude Megna – non capisco cosa aspetti l’amministrazione ad intervenire: l’ennesimo morto?"
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“Tra via del Paradiso e via Mammoli – segnala Fabio Romanelli – la strada diventa stretta ed è priva di visibilità per la presenza di curve a gomito e costeggiata da fossi laterali nascosti da una vegetazione alta e incolta”. Pericoli anche ai cento pini “Oggi – scrive Luca Corsi – ho rischiato un serio incidente per la totale incuria della strada utilizzata da molti escursionisti. Trovo vergognoso il disinteresse della pubblica amministrazione nel non voler salvaguardare le nostre colline , vie e pedimontane”.