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Primo giorno di lavoro oggi, 9 gennaio, per il nuovo primario del reparto di ginecologia e ostetricia dell'ospedale di Prato, Anna Franca Cavaliere (LEGGI).
Accompagnata dal direttore generale dell'Asl Toscana Centro Paolo Morello Marchese e alla presenza del sindaco Matteo Biffoni e del consigliere regionale Nicola Ciolini, membro della commissione Sanità, la neo direttrice, 49 anni, ha conosciuto i colleghi e il personale del reparto ma anche gli altri primari del Santo Stefano.
Accompagnata dal direttore generale dell'Asl Toscana Centro Paolo Morello Marchese e alla presenza del sindaco Matteo Biffoni e del consigliere regionale Nicola Ciolini, membro della commissione Sanità, la neo direttrice, 49 anni, ha conosciuto i colleghi e il personale del reparto ma anche gli altri primari del Santo Stefano.
Porterà a Prato venti anni di esperienza maturata a Roma al policlinico Gemelli al fianco del professor Giovanni Scambia, luminare del settore. Due le parole d'ordine che sottolinea: "Sicurezza ed esperienza positiva. – afferma la dottoressa Cavaliere – Nel primo caso, mi piacerebbe che tutta l'equipe lavorasse in simulazione in modo da lavorare bene in squadra nel caso dovessero esserci situazioni critiche nella realtà. Altro aspetto: mi sono occupata molto di gravidanze a rischio soprattutto nel campo delle malattie infettive e ritengono fondamentale lavorare sulla prevenzione e sulle vaccinazioni".

A questo sia aggiunge l'approccio umano che in un reparto particolare come questo non può essere considerato secondario: "Voglio una medicina personalizzata. I pazienti non devono essere trattati da numeri. E' bene che il nome di quella donna sia conosciuto a chi deve aiutarla a diventare mamma. E anche la fase successiva al parto non può essere trascurata. I numeri dei suicidi delle neo mamme in Italia sono bassi ma questo non può bastarci. Il cosiddetto quarto trimestre della gravidanza è una risorsa importantissima per fare prevenzione". Rigore scientifico e approccio umano per la nuova fase di questa struttura complessa dopo la bufera dell'inchiesta giudiziaria sulle visite a nero ai pazienti cinesi. "E' una struttura complessa importantissima per sua natura dove è fondamentale vincere la battaglia tra professione e umanità e in più ha un alto numero di parti.- ha affermato Morello Marchese – Fare l'in bocca al lupo alla dottoressa Cavaliere non è necessario perché siamo tutti stretti attorno questo reparto". L'arrivo a Prato della dottoressa Cavaliere permetterà anche di potenziare il rapporto con il policlinico Gemelli per sviluppare alcune tecniche innovative per l'area materno – infantile: "Credo che questo reparto – afferma Ciolini – possa tranquillamente candidarsi a essere il centro di riferimento dell'intera Toscana. Alla professionalità del personale si aggiunge ora l'esperienza e il curriculum della dottoressa Cavaliere che sono un grande valore aggiunto". Per il sindaco Biffoni "Quando l'ospedale funziona stiamo tutti meglio, cittadini e amministratori. Eravamo preoccupati di non perdere una tradizione di grande qualità. L'ondata è passata senza effetti negativi e ora voltiamo pagina".


A questo sia aggiunge l'approccio umano che in un reparto particolare come questo non può essere considerato secondario: "Voglio una medicina personalizzata. I pazienti non devono essere trattati da numeri. E' bene che il nome di quella donna sia conosciuto a chi deve aiutarla a diventare mamma. E anche la fase successiva al parto non può essere trascurata. I numeri dei suicidi delle neo mamme in Italia sono bassi ma questo non può bastarci. Il cosiddetto quarto trimestre della gravidanza è una risorsa importantissima per fare prevenzione". Rigore scientifico e approccio umano per la nuova fase di questa struttura complessa dopo la bufera dell'inchiesta giudiziaria sulle visite a nero ai pazienti cinesi. "E' una struttura complessa importantissima per sua natura dove è fondamentale vincere la battaglia tra professione e umanità e in più ha un alto numero di parti.- ha affermato Morello Marchese – Fare l'in bocca al lupo alla dottoressa Cavaliere non è necessario perché siamo tutti stretti attorno questo reparto". L'arrivo a Prato della dottoressa Cavaliere permetterà anche di potenziare il rapporto con il policlinico Gemelli per sviluppare alcune tecniche innovative per l'area materno – infantile: "Credo che questo reparto – afferma Ciolini – possa tranquillamente candidarsi a essere il centro di riferimento dell'intera Toscana. Alla professionalità del personale si aggiunge ora l'esperienza e il curriculum della dottoressa Cavaliere che sono un grande valore aggiunto". Per il sindaco Biffoni "Quando l'ospedale funziona stiamo tutti meglio, cittadini e amministratori. Eravamo preoccupati di non perdere una tradizione di grande qualità. L'ondata è passata senza effetti negativi e ora voltiamo pagina".

Presente anche Lucia Golin (qui sopra in foto tra il nuovo primario e il direttore dell'ospedale), la ginecologa che in questo periodo tra il pensionamento di Giansenio Spinelli e il concorso per il nuovo primario, ha guidato il reparto. A lei è andato il ringraziamento di tutti i presenti per il lavoro portato avanti in un momento molto difficile e delicato.
E.B.
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