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Primo giorno con l’automedica del 118: quattro interventi solo la mattina


Alfa 4901 con a bordo un medico e un infermiere coprirà le 24 ore. Ecco come funzionerà il servizio. Su un bacino di circa 200mila abitanti, sono attive anche due ambulanze infermieristiche h24 e quella di Montemurlo è h12. Il resto è volontariato formato


Redazione


Quattro interventi nelle prime di cinque ore di servizio, tre codici gialli e uno rosso. Parte con un ritmo serrato Alfa 4901, l'automedica 118 che oggi debutta nella zona di Prato. La postazione base è alla palazzina Ovest del vecchio ospedale. E' qui che medico e infermiere attendono la chiamata d'emergenza della centrale 118. La prima in assoluto è arrivata alle 8.54 per un malore in casa di una persona anziana nella zona dei Ciliani.
In pochi secondi i due sanitari sono sul mezzo parcheggiato all'uscita e partono verso il luogo dell'intervento, raggiunto anche da un'ambulanza. Se il paziente ha bisogno del ricovero, è quest'ultima che lo trasporta in ospedale liberando l'automedica per altri eventuali interventi. Nei casi più gravi, il medico sale in ambulanza e arriva in ospedale con il paziente. L'automedica resta all'infermiere per altri interventi.
E' dunque un'organizzazione del servizio più agile, già diffusa in altre province e in altre regioni. Per Prato, in realtà non è una novità assoluta, perchè oltre dieci anni fa venne attuata un'esperienza simile, poi terminata. Ora si riparte in attuazione della riforma regionale del 118. Una riforma che prende atto dalla costante e drammatica riduzione dei medici d'emergenza e riorganizza il servizio sostituendo la postazione medica con quella infermieristica e aumentando le ambulanze con volontariato formato (blsd) e le automediche. Una di queste è quella di Prato che coprirà le 24 ore. I turni dei medici sono coperti anche dagli anestesisti e dai rianimatori proprio per colmare la carenza dei camici bianchi del 118.
Sul territorio operano anche due ambulanze infermieristiche h24 a cui si aggiunge quella h12 di Montemurlo. Il resto è affidato al volontariato. L'automedica, quindi, copre un bacino molto ampio di quasi 200mila abitanti. Gli altri medici 118 infatti, sono a Vernio e nella zona medicea (entrambi in ambulanza/postazioni). Da qui le polemiche per le postazioni mediche 118 di Montemurlo e di Vaiano che l'Asl ha ritenuto di non dover sostituire con un infermiere nonostante la riforma regionale preveda che il livello professionale resti invariato. Per Montemurlo sono state concesse solo 12 ore di infermiere mentre Vaiano è coperta da squadre volontarie h24. Non è un caso che uno degli interventi dell'automedica di stamani abbia riguardato proprio questo comune, in località Gamberame, raggiunto in 7 minuti per un codice giallo, attorno alle 12. Gli altri tre interventi della mattina si sono concentrati in città. Qui di seguito in foto il medico e l'infermiere di turno insieme ai rispettivi coordinatori, Massimo Cipriani e Concetta Manzone.

Secondo un calcolo statistico sullo storico, si prevede che l'automedica effettui in media 7 interventi nelle 12 ore diurne e un paio in quelle notturne. A giudicare dal primo giorno, la realtà supera le previsioni.

(e.b.)
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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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