A due mesi e mezzo dall'attacco terroristico alla sede del giornale satirico Charlie Hebdo (12 morti) e a due giorni dall'attentato, anche questo di matrice terrorista, al museo del Bardo di Tunisi (21 morti), gli studenti delle scuole superiori hanno presentato la Carta di Prato. Un documento con dieci punti sulla libertà di espressione e il diritto all'informazione, nato in seguito all'incontro dello scorso 11 febbraio Charlievive. Provincia e Comune hanno scelto di pubblicare la Carta di Prato nella Settimana contro il razzismo promossa da Unar, Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali. Stamani in palazzo Banci Buonamici una delegazione della Consulta degli studenti ha partecipato all'incontro con il vicepresidente della Provincia e il vicesindaco che hanno ribadito il grande impegno delle istituzioni e dei giovani che, all'indomani dell'attentato di Parigi, hanno scelto la via più difficile, “discutere di social media e delle modalità di rapportarsi con la notizia”.
Una presa di posizione forte contro il razzismo che si unisce ad un messaggio politico altrettanto forte: “La città – ha detto il vicesindaco Simone Faggi – non può che basarsi su un principio di antirazzismo e antidiscriminazione”. Le stesse parole usate a più riprese dal vicepresidente della Provincia Emiliano Citarella: “Viviamo a livello generale una situazione molto difficile per quanto riguarda i rapporti tra religioni, persone e culture diverse, una situazione che impone uno sforzo di riflessione. La Carta di Prato, che si rifà a diritti già presenti nell'ordinamento, è un messaggio di speranza per tutti”. Lorenzo Tinagli, presidente della Consulta degli studenti, ha condannato ogni forma di pregiudizio: “E' quello che ci fa sbagliare continuamente – ha detto – con questa Carta abbiamo voluto dare il nostro contributo ad una riflessione che non deve concludersi con le iniziative della Settimana contro il razzismo. Il 15 aprile a Roma ci sarà il consiglio nazionale delle Consulte degli studenti, noi parteciperemo con la Carta di Prato e chiederemo a tutti collaborazione perché venga diffusa il più possibile”. Il vicesindaco ha annunciato l'intenzione di aprire un ragionamento con Unar allo scopo di introdurre nelle scuole un percorso di educazione sull'utilizzo dei social media, mentre il vicepresidente della Provincia ha detto che dal prossimo anno scolastico la Carta di Prato sarà oggetto di approfondimento in tutti gli istituti.
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