Quando è arrivato per la prima volta in vacanza a Montepiano, da Napoli, Carlo Sorvillo aveva tre anni e da allora ha continuato tornarci. “Si partiva da Napoli in treno verso le 11 per arrivare a Firenze nel tardo pomeriggio – ricorda – Si pernottava lì per poi prendere la corriera, o per meglio dire la Veta, che partiva da Piazza S. Maria Novella. A Montepiano i miei soggiornavano in casa di Carlo e Luisa Scatizzi in via della Badia. Insieme ai loro figli si giocava a fare i gelati con la mota e andavamo al Pozzo dei Bambini sotto la Badia per fare il bagno. Ricordo ancora l’acqua limpidissima e freddissima”.
Carlo è uno dei 22 villeggianti storici di Montepiano, premiati venerdì scorso dal sindaco di Vernio Giovanni Morganti e dal presidente della Pro Loco di Montepiano Luca Gualtieri. Turisti affezionati che ogni anno, qualcuno addirittura da settanta e più, torna in Val di Bisenzio per respirare “l’aria di casa”.
“È grazie ai nostri villeggianti, così li abbiamo voluti chiamare, con un termine che richiama anche le vacanze d’un tempo, – spiega il sindaco Giovanni Morganti – che il paese ogni estate ritrova l’animazione e la vivacità di sempre” – A tutti i villeggianti premiati è stato consegnato un libro e un sacchetto di zuccherini, il dolce tipico del paese.
Premio fedeltà consegnato a 22 storici villeggianti di Montepiano: da almeno venti anni passano qui le vacanze
Tra loro anche Carlo Sorvillo che è venuto per la prima volta in alta Val di Bisenzio nel 1948 quando aveva 3 anni affrontando un lungo viaggio da Napoli
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Edizioni locali: Val di Bisenzio