Misurazione dell'impatto ambientale, trasparenza della filiera, applicazione diffusa del passaporto digitale di prodotto, novità normative. Sono i quattro temi attorno a cui giovedì pomeriggio, 14 settembre, si confronteranno i marchi della moda, i distretti tessili, le aziende e le associazioni di categoria grazie a “4sustainability”. Per la decima edizione dell'evento dedicato alla transizione del sistema moda verso la svolta green, l'organizzazione, la Process Factory, ha deciso di tornare dove tutto è cominciato, il lanificio Fratelli Balli, luogo iconico perché ha fatto la storia del distretto e perché vede il suo futuro nella sostenibilità di processo e di prodotto.
L'evento si intitola “On the road” perché sarà all'aperto tra i corridoi d'asfalto che dividono un capannone dall'altro all'interno del maxi complesso del Fabbricone. Il Lanificio Balli si mette a nudo su innovazione e sostenibilità per confrontarsi con esponenti internazionali del settore, tra studiosi e imprenditori, ma anche per creare sinergie con gli altri attori del distretto su un tema, quello dell'impatto ambientale e sociale che dovrà essere sempre più centrale in ogni singola produzione anche perché i grandi marchi e i consumatori si dimostrano più che sensibili. Tra i marchi partecipanti Burberry, Max Mara, e Hugo Boss, passando per Certilogo (eBay Group), Conceria Montebello, Gruppo Florence, Minerva Hub, Eurojersey e Holding Moda. E ancora Sistema Moda Italia, Piacenza 1733, Lanificio dell'Olivo, Achille Pinto, Smi Fashion Task Force, e Luiss Business School
“La nostra apertura alla città e il nostro invito al dialogo sono stati subito recepiti da tante aziende su scala pratese, toscana e nazionale che hanno dato la loro adesione alla partecipazione all’evento – spiega Leonardo Raffaelli, co-titolare del Lanificio Fratelli Balli -. Al nostro fianco ci saranno anche associazioni di categoria e istituzioni, mandando così un segnale di compattezza di tutto il comparto. La percezione diffusa intorno a questo evento è quella che possa essere un primo tavolo di lavoro condiviso col distretto, dal quale partire per poi creare unità d’intenti e collaborazione nel segno della sostenibilità. Per noi, come Lanificio Fratelli Balli, ospitare questo evento significa inoltre volere annunciare pubblicamente che la rotta aziendale che seguiremo sarà sempre quella dell’innovazione e della sostenibilità. Un percorso dal quale non si torna più indietro”.
Sei gli indicatori dell'impatto che periodicamente vengono misurati da clienti e enti di certificazione nell'azienda di via Bologna, 100 dipendenti. “Materiali, chimica di processo, tracciabilità, riciclabilità, responsabilità sociale, planet ossia consumi energetici, emissioni in aria e acqua. – spiega Francesca Rulli, ceo di Process factory – In dieci anni siamo passati a parlare di sostenibilità in modo fumoso a tracciare la filiera e oggi 250 aziende sposano questo modello”.
Per il sindaco Biffoni, questo è il passaggio obbligato per il futuro del distretto che tra l'altro da secoli fa economia circolare attraverso il riciclo della lana. “Prato è la città giusta per ospitare 4sustainability e il Lanificio Fratelli Balli è sicuramente uno degli opifici più significativi per rappresentare la storia, lo sviluppo e il futuro di un distretto che della sostenibilità ne ha sempre fatto la propria forza. A Prato è nato il tessuto riciclato quando l'impatto ambientale sembrava non essere nemmeno un tema di cui doversi occupare, oggi a Prato abbiamo progetti innovativi e aziende che su questo fronte sono eccellenze internazionali”.
IL PROGRAMMA
Tre i panel di confronto, a partire dalle 15. Il primo sarà: 'Partnership for the Goals: perché fare squadra'. A moderare sarà Francesca Rulli, Ceo di Process Factory e Ympact Società Benefit, ideatrice del framework 4sustainability. I relatori saranno Leonardo Raffaelli, co-titolare del Lanificio Fratelli Balli, Fabio Campana, Ceo del Lanificio dell'Olivo, Andrea Crespi direttore generale di Eurojersey, nonché vicepresidente di Sistema Moda Italia, ed Ettore Piacenza, Ceo di Piacenza 1733. A seguire l’intervento di Faruk Hassan, presidente di Bangladesh Garment Manufacturers and Exporters Association, la massima organizzazione di produttori di abbigliamento del Bangladesh.
Il secondo panel si intitola “Trasparenza di filiera: il mercato e il legislatore trasformano il sistema”. A moderare sarà Annamaria Tartaglia, Ceo di TheBrandSitter, mentre i relatori saranno Attila Kiss Ceo del Gruppo Florence, Matteo Marzotto presidente di Minerva Hub, Claudio Rovere Ceo di Holding Moda, Elena Alonso Esparza di Burberry, e Filippo Bernocchi docente della Luiss Business School.
Il terzo panel sarà 'Verso il passaporto digitale: raccontare il prodotto ai propri stakeholder'. La moderazione è affidata a Matteo Ward, Ceo e co-founder di Wrad, e autore della docu-serie ‘Junk – Armadi Pieni’. I relatori saranno Luca De Iulis direttore marketing e vendite della Conceria Montebello, Alberto Lampis, strategic sourcing raw material senior specialist di Hugo Boss, Matteo Uliassi Ceo di Achille Pinto, Michele Casucci fondatore e general manager di Certilogo, eBay Group, Augusto Rosi di Max Mara e ci sarà un contributo di Francesca Magri in rappresentanza di Fashion Task Force di Smi . La chiusura sarà affidata Francesca Rulli e a Massimo Brandellero fondatore e Ceo di The Id Factory.
Prato per un giorno sarà la capitale della moda sostenibile. In città imprenditori ed esperti di livello internazionale
Giovedì 14 settembre al Lanificio Fratelli Balli la decima edizione dell’evento 4sustainability
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(e.b.)
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