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I consiglieri del Pd sono disponibili a devolvere il loro gettone di presenza per poter continuare a tenere in vita l’associazione Prato per la Pace, mentre l’Italia dei valori propone che sia la Provincia a farsi carico di tenere in vita l’associazione magari uscendo dal Laboratorio del Tempo per incompatibilità con la politica portata avanti dall’assessore Silli.”A nome dell’intero gruppo del Pd in Consiglio comunale – afferma Carlesi – ribadisco che la scelta di uscire dall’associazione Prato per la pace rappresenta un grave passo indietro sia rispetto alle tradizioni di operosità, cooperazione, accoglienza che caratterizzano da sempre la nostra città sia, per la stretta attualità e in proiezione futura, perché l’amministrazione priva la città di una risorsa che ben può essere impiegata per favorire una buona integrazione e una buona soluzione ai problemi connessi con l’immigrazione e con le relazioni con altri Paesi. Come gruppo del Pd abbiamo accettato ieri e ribadiamo oggi la piena disponibilità a devolvere i nostri gettoni di presenza al mantenimento dell’associazione e, dunque, della presenza di Comune di Prato al suo interno. Siamo disponibili da subito. Lo abbiamo detto ieri, in Consiglio comunale, chiedendo che contemporaneamente l’assessore ritirasse la delibera di recesso. Così non è stato. Tuttavia, permane convinta la nostra decisione per il “sì” al gettone di presenza per mantenere in vita Prato per la Pace. La proposta, giunta ieri in ultimissima istanza dallo stesso assessore, ci trova d’accordo. Peccato, che l’assessore non abbia tenuto conto di questa nostra disponibilità e, soprattutto, che nessun consigliere della stessa maggioranza che sostiene giunta (e assessore) abbia risposto”.