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Prato e Montemurlo celebrano il 4 novembre


Si sono tenute questa mattina le cerimonie per la festa dell'unità nazionale e delle forze armate nell'anno in cui ricorre il centenario della Prima Guerra Mondiale


Redazione


Prato ha onorato oggi il 4 novembre, festa dell'unità nazionale e delle forze armate. Le cerimonie si sono aperte con una S. Messa in suffragio dei caduti, officiata dal vescovo di Prato Franco Agostinelli nella cattedrale di S. Stefano. A seguire, in piazza delle Carceri  si è tenuta la cerimonia civile. Hanno partecipato, oltre al prefetto Maria Laura Simonetti, il vice sindaco di Prato Simone Faggi, il consigliere provinciale Alberto Vignoli,  il presidente del tribunale Nicola Pisano, il procuratore della Repubblica  Antonio Sangermano, il questore Filippo Cerulo e altri rappresentanti delle forze dell'ordine insieme alle associazioni combattentistiche e d’arma. Dopo la tradizionale rassegna allo schieramento, la lettura, da parte del prefetto, del messaggio inviato nell’occasione dal Presidente della Repubblica,  è intervenuto  il presidente della consulta provinciale degli studenti di Prato, Lorenzo Tinagli che ha letto alcune lettere scritte da militari pratesi inviati al fronte. Dopo il messaggio, si è tenuta la visita alla mostra di automezzi storici delle forze armate, dei vigili del fuoco e delle organizzazioni di volontariato, allestita in piazza San Francesco e alla mostra di divise e cimeli dedicata alla ricorrenza del centenario della Grande Guerra presso la sede della prefettura. Tutte le autorità alla fine hanno partecipato alla presentazione del sesto volume sulle memorie dei combattenti pratesi “Ultime voci”.
Anche il Comune di Montemurlo ha celebrato il 4 novembre.
Celebrazioni a Montemurlo
La cerimonia si è aperta con la deposizione di una corona d'alloro al monumento ai caduti da parte del sindaco Mauro Lorenzini, che ha sottolineato “Oggi siamo qui per ricordare la fine della Prima Guerra Mondiale di cui quest'anno ricorre il centenario. La Grande Guerra non ha eroi, non ha per protagonisti re, imperatori o grandi generali. La prima guerra mondiale la si ricorda perché è la guerra dei nostri nonni ed è per noi un dovere recuperare la memoria di quei terribili momenti per apprezzare oggi il dono più grande che è quello della pace”. Le celebrazioni, poi, si sono spostate in sala Banti, dove i ragazzi delle classi terza D e terza F della scuola media “Salvemini- La Pira”, accompagnati dalle insegnanti Francesca Noci, Luana Colzi, Paolo Ferrarin, Paolo Fissi e dal preside Paolo Calusi, hanno fatto rivivere la memoria della prima guerra mondiale attraverso la lettura di alcune testimonianze di soldati dal fronte, delle poesie di Ungaretti e dei canti scritti proprio durante il periodo bellico per esorcizzare la morte, per raccontare il coraggio, il sacrificio, la lontananza da casa dei giovani soldati. Alla cerimonia ha preso parte anche Alessia Cecconi, direttrice della fondazione Cdse (di cui fa parte anche il Comune di Montemurlo), che ha proposto ai ragazzi un interessante filmato dell'istituto Luce sulla condizione della donna durante la Prima Guerra Mondiale.

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Editore: Toscana Tv srl

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