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Sarà una celebrazione speciale quella di quest'anno per il 76° anniversario del 6 settembre, giorno della Liberazione della città dall'occupazione nazifascista: pur nel rispetto delle normative anti-Covid e dell'obbligo di non creare assembramenti, Prato vuole rendere omaggio a questa giornata fondamentale per la sua storia. E lo fa con un programma che conferma i momenti istituzionali della celebrazione.
Non ci sarà quindi la tradizionale Marcia della Pace da Villa Fiorita a Figline, nè il fitto calendario di eventi che formava "Aspettando il 6 settembre", ma sono stati mantenuti l'aspetto della memoria per il sacrificio dei 29 martiri di Figline impiccati proprio il giorno della Liberazione dalle truppe tedesche e fasciste in ritirata e la trasmissione di quei valori ai più giovani: "Il 6 settembre è uno dei giorni più importanti per la storia di Prato – afferma il presidente del Consiglio comunale Gabriele Alberti – E riveste oggi più che mai grande importanza per i valori di democrazia e rispetto dell'altro che trasmette, per il sacrificio di tanti giovani e tanti cittadini che hanno dato la vita per la libertà, per la defisa dei valori sanciti dalla Costituzione e come argine verso tutti quei revisionismi storici che purtroppo ancora vorrebbero stravolgere i fatti e verso quei gruppi che anche sui social si ispirano al fascismo o a nuove forme di fascismo e di intolleranza".
"Sarà una cerimonia ristretta, ma che celebra la Liberazione della città come momento fondamentale per la nascita della democrazia e della Repubblica" ribadisce l'assessore alla Cultura Simone Mangani. "Sarà un 6 settembre diverso, ma sentito allo stesso modo quanto al nostro impegno e ai sentimenti che proviamo" aggiunge la presidente di Anpi Angela Riviello.
Domani la giornata delle celebrazioni si aprirà alle 8 con l'omaggio ai 25 monumenti e cippi commemorativi sparsi sul terrirorio: con i rintocchi della campana civica di Palazzo Pretorio "La Risorta" in ricordo della Liberazione di Prato la delegazione comunale partirà per deporre le corone di alloro ai monumenti e ai cippi sul territorio comunale. Alle 8.30 in piazza Santa Maria delle Carceri l'Alzabandiera a cura delle associazioni combattentistiche e d’arma. Alle 10.30 nella Cattedrale di Santo Stefano la celebrazione della messa con la partecipazione del sindaco Matteo Biffoni e alle 12 la deposizione della corona d’alloro al monumento ai Caduti di piazza delle Carceri. Prenderà parte alla cerimonia anche il vicepresidente del Parlamento Europeo Fabio Massimo Castaldo.
Le celebrazioni si sposteranno poi in serata a Figline in piazza 29 martiri, dove alle 20.30 sarà deposta una corona d'alloro al monumento ai Partigiani. Per rispetto delle norme anticontagio l'ingresso nella piazzetta sarà riservato alle autorità e alle 21 nell'attigua piazza dei Partigiani come sempre si terranno gli interventi istituzionali del sindaco Matteo Biffoni e della presidente di Anpi Angela Riviello. Per gli stessi motivi l'ingresso sarà contingentato fino ad un massimo di 200 persone, con posti distanziati, più 20 addetti ai lavori. Viste le restrizioni di natura preventiva e sanitaria, per permettere ai cittadini di partecipare la cerimonia sarà trasmessa in diretta da TvPrato. Al termine il tradizionale brindisi della Liberazione, che si terrà al Circolo 29 Martiri.
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