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Al forum sulla pubblica amministrazione dello scorso 17 maggio alla presenza del ministro per i rapporti con le regioni, Raffaele Fitto Prato una volta di più ha fatto bella figura. Nell’ambito del Pore (progetto opportunità delle regioni in Europa) il Comune ha portato a casa un altro riconoscimento per la sua avanguardia nell’e-government vincendo il bando per Elisa 3, un progetto per il quale Prato è capofila e coordinatore. “Non è la prima volta che ci capita di riportare un successo nell’ambito dell’innovazione e questo rappresenta un’ulteriore conferma del lavoro in sinergia con il Ced” sprizza entusiasmo l’assessore all’innovazione, Annalisa Nocentini. Quello vinto dal Comune di Prato è il terzo progetto nato dalla generazione degli “Elisa”, coi quali l’amministrazione si prefigge di attivare un miglior dialogo con la cittadinanza, toccando alcuni nodi cruciali, ovvero la legalità, il fisco e la sicurezza. Elisa 1 si occupa, così, di monitorare le aree grigie dell’evasione, un fatto definito al tempo stesso “ignobile e di drammatica attualità” dall’assessore Nocentini. Al pari delle “case fantasma”, sulle quali il governo potrebbe procedere ad un condono e che il Comune ha messo sotto esame mediante un’attività di mappatura e di indagine cartografica attraverso Elisa 2, che vede Prato attivo in qualità di Comune pilota. Il piatto forte, però, è per l’appunto il fatto di maggiore attualità: con Elisa 3, infatti, l’amministrazione comunale pensa di assestare un duro colpo all’illegalità fornendo ad ogni vigile urbano un palmare in grado di dialogare in tempo reale con tutte le banche dati della città con un potenziamento degli effetti di ogni singolo controllo. In futuro poco dopo l’alt la polizia municipale potrà sapere in pochi secondi se il conducente per esempio sia perfettamente in regola col pagamento delle tasse oltre che in linea con le prescrizioni del codice della strada. Un caso già citato a proposito della commissione fiscale presieduta dal consigliere del Pdl, Vittorio Lana e, a domanda precisa, Nocentini ammette “una volta avviata Elisa 3 andrà ad integrarsi con questo lavoro di contrasto all’illegalità”. Stando a quanto garantisce l’assessore una volta incamerati i 199mila euro stanziati dal governo (per un totale di 458mila euro messi sul piatto per tutti gli “Elisa”), il progetto vedrà la luce alla fine del 2010 per entare a pieno regime soltanto nel 2011. A fare da ciliegina sulla torta dell’innovazione c’è il T-serve, beneficato di fondi regionali ed europei per circa 1,2 milioni di euro brevettato a Prato ed esportato in tutta la Toscana. “Permettendogli di effettuare tutti i pagamenti dal tabaccaio, senza fare la fila alle poste contribuiamo a far risparmiare tempo al cittadino” dice ancora orgogliosa Nocentini.
Carlandrea Adam Poli
