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Per la vigilia di Natale lo chef Valentino D’Aloisio del ristorante Le Fontanelle, ha cucinato un menu natalizio stellato per 80 persone di cui 36 bambini, segnalate dai centri d'ascolto della Caritas diocesana di Prato. "E' un principio, un qualcosa di personale che facciamo da anni, seppur minimo. – spiega lo chef -Credo che sia giusto regalare una giornata diversa a chi è in difficoltà. E' una bella soddisfazione e sono sincero, forse è l'unica occasione che mi dà più soddisfazione in tutto l'anno". Un pranzo solidale molto speciale che per la prima volta ha avuto come cornice il Conservatorio San Niccolò per precisa volontà dell'omonima Fondazione che ha coinvolto nell'organizzazione anche una ventina di persone tra alunni della scuola e i loro genitori. "Abbiamo deciso volentieri di aprire questo bellissimo luogo ai più bisognosi – dice il presidente Guido Giovanelli – e lo facciamo raccogliendo l’invito del Papa ad essere prossimi di coloro che sono meno fortunati. È un modo per non dimenticare il vero significato del Natale. Oggi a servire c'è una rappresentanza degli studenti delle medie e delle superiori della nostra scuola. Riteniamo che sia un bel messaggio per questi ragazzi che spesso hanno tutto".
Pranzo della vigilia speciale anche per gli utenti della Mensa La Pira che ogni giorno serve una media di 170 pasti: "Ultimamente sono aumentati – spiega Elena Pieralli, presidente dell'associazione La Pira – dai 170 ai 190 pasti al giorno. Quindi penso che arriveremo alla fine di dicembre a 60mila pasti. La nostra utenza è soprattutto maschile e straniera. Si tratta soprattutto di ragazzi molto giovani e soli dell'Africa sub sahariana". Sono in buona parte profughi usciti dalle strutture d'accoglienza dopo il diniego dello status di rifugiato, ma rimasti sul territorio.
E.B.
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