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Aveva iniziato Claudio Morganti, che non riusciva a capire perché agli incontri “I giovani e il mondo della notte” non venisse invitato come delegato alle politiche giovanili della giunta, Leonardo Soldi. Critico, dunque, verso “l’invito ad altri assessori estranei totalmente a questi temi, come ad esempio Gianni Cenni, che ha la delega all’urbanistica” e per la presenza fra gli organizzatori di “personaggi immorali che hanno il loro maggiore interesse economico proprio nella diffusione dell’alcol tra i giovani”. Con la pronta risposta di un altro Claudio, Belgiorno, artefice dell’iniziativa e impegnato per professione nel mondo della notte con feste openbar e non solo: “per dare il buon esempio non faccio pagare chi a fine serata non beve e riaccompagna gli altri ragazzi a casa”.Ben presto, però, la polemica è degenerata in uno scontro politico tutto interno al centrodestra, fra due soci di minoranza: la Lega Nord (5,5% i consensi alle amministrative di giugno) contro i Giovani Pratesi (con lo 0,9% dei voti). “Morganti è impegnato da giugno in raffiche di fuoco amico – sintetizza Francesco Cappelli, presente a nome del movimento-lista civica nel tour scolastico, che precisa il concetto – non può permettersi di fare il bello ed il cattivo tempo con comunicati pieni di rabbia e di minaccia”. A finire nel mirino del movimento sono, anzitutto, le politiche giovanili del Comune, visto che la giunta “non ha ancora preso una posizione seria e propositiva riguardo i problemi dei nostri coetanei”. Oltre allo stesso consigliere delegato: “l’iniziativa Idee in Vetrina, lanciata da Soldi è più un palliativo che una cura efficace”. Secondo Cappelli “Serve un approccio ben più dinamico e propositivo ad un problema così sentito in tutta la città” mentre “la Lega Nord avendo una tradizione politica ed un indirizzo più orientato verso i temi della sicurezza, si trova sprovvista di mezzi e uomini per attuare un valido rilancio delle politiche giovanili”. La richiesta è presto spiegata: “La città di Prato oltre che a maggiori controlli serali necessita di nuove strutture in grado di ospitare i tanti giovani che hanno voglia di divertirsi in città e di un sistema di collegamenti tramite mezzi pubblici notturni tra le tante zone della città”. Affondando di lì a poco il colpo sull’opportunità della delega giovanile ad un leghista: “bisognerebbe scegliere secondo la competenza” dice ancora il segretario dei Giovani Pratesi, in caso contrario prosegue “sarebbe come mettere un macellaio a fare il chirurgo”.Stizzita la risposta in serata di Leonardo Soldi: “Mezzora dopo il ricevimento della delega chiamai Cappelli per dirgli di voler collaborare insieme ai Giovani Pratesi su delle proposte. Non ho ricevuto una risposta da allora”. Il consigliere rigetta anche le accuse di immobilismo mossegli dalla lista civica: “Stiamo mettendo in campo una serie di iniziative e di progetti, ad esempio stiamo studiando un progetto di mobilità notturna alternativa”. “Di certo – è il ragionamento di Soldi – sono cose che non si realizzano in un mese”. La polemica è destinata a non placarsi facilmente, d’altronde più di uno ha fatto in passato un pensierino sulle politiche giovanili. La stessa mossa di Morganti potrebbe essere letta in conseguenza alla sortita del sindaco Roberto Cenni, che venerdì sera ha gelato gli appetiti delle camicie verdi: “Non mi aspetto – ha detto il sindaco – che la Lega venga a reclamare un assessore”.
Carlandrea Adam Poli