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Questa assemblea non s’ha da fare. E’ polemica al liceo scientifico Carlo Livi per il no della presidenza ad un’assemblea sui temi dell’omosessualità che, martedì 20 aprile, doveva vedere come ospiti alcuni esponenti del Comitato Gay e Lesbiche Prato, che avrebbero dovuto parlare dei diritti civili di gay e lesbiche, della lotta all’omofobia, dell’esperienza quotidiana di vita di gay e lesbiche in città, in Italia, in Europa. “La presidenza del Liceo Livi – si legge in una nota del Comitato – ha ritenuto opportuno impedire lo svolgimento dell’assemblea prevista e, contattata per avere spiegazioni sulle motivazioni, ha affermato che il tema non era discutibile in una scuola come il Livi dove sono presenti molti studenti stranieri, la cui sensibilità in merito sarebbe stata offesa. Ci dispiace, ma come associazione gay e lesbica, impegnata ormai da anni sul territorio, ci sentiamo anche noi offesi da questa spiegazione, e ancora di più perché affermiamo nel nostro statuto l’ impegno contro ogni forma di razzismo e discriminazione“.La spiegazione data dalla presidenza non va comunque giù al Comitato, che rincara la polemica: “Probabilmente, se si fosse parlato di libertà di stampa – dicono – la presidenza del Livi non avrebbe trovato niente da eccepire, anche se tanti giovani immigrati studenti e studentesse a Prato provengono da paesi dove i governi e i regimi locali lottano quotidianamente contro la libertà di espressione in tutte le sue forme. Se si fosse parlato dei diritti delle donne, della lotta al maschilismo e alla misoginia che spesso riducono le donne in condizioni di minorità quando non di vera e propria schiavitù la presidenza del Livi non si sarebbe sentita in obbligo di tutelare l’eventuale sensibilità misogina e maschilista di studenti provenienti da paesi dove le donne hanno ben poco da dire. Sulle questioni dei diritti di lesbiche, gay, bisessuali e trans invece si pratica di fatto la censura”.Il Comitato Gay e Lesbiche Prato, in ogni caso, in assenza di un ripensamento del Consiglio d’Istituto annuncia che sarà comunque presente martedì mattina davanti al Liceo Carlo Livi per distribuire materiale informativo su gay, lesbiche, bisessuali, trans in 5 lingue, cinese, arabo, rumeno, albanese, italiano.