Scartamento ridotto per gli spogliatoi della piscina di via Marradi, dopo il principio d'incendio di fine marzo i locali nel seminterrato non sono ancora stati riaperti. (LEGGI)
“La situazione è insostenibile – spiega la mamma di una bimba iscritta al corso di nuoto – fino a metà giugno bisognava aspettare anche venti minuti per poter fare la doccia. Oltre ai tempi lunghi c'è anche il problema degli spazi: i bambini più piccoli hanno bisogno di un adulto per lavarsi e vestirsi e così gli spogliatoi scoppiano”. Stessa situazione anche per alcuni corsi serali e la mattina, quando la piscina è invasa dai ragazzi che frequentano i campi estivi.
Il Cgfs, che gestisce la manutenzione delle piscine, assicura gli utenti che a settembre l'impianto di via Marradi riprenderà a funzionare a pieno regime. “Abbiamo preferito aspettare la nuova stagione – spiegano dal Centro – anche perchè da maggio in poi diminuiscono le iscrizioni ai corsi”. Intanto, però, gli spogliatoi al piano di sotto sembrano perfetti.
“La mia paura – spiega una frequentatrice della piscina – è che manchi l'agibilità dei vigili del fuoco. Questa piscina sta cadendo a pezzi: nello spogliatoio femminile il passaggio doccia per accedere al piano vasca è perennemente in funzione con un immenso spreco di acqua, manca anche un miscelatore in una doccia e nessuno lo sostituisce”.
Piscina viale Galilei, spogliatoi ancora chiusi dopo l’incendio. Le mamme protestano: “Venti minuti per fare una doccia”
I locali nel seminterrato non sono mai stati riaperti, agibili solo quelli al piano terra, ma lo spazio è insufficiente. E' così da fine marzo e monta il malcontento. Il Cgfs: " A settembre riapriamo"
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