Petizione di Poggio a Caiano al ministro Salvini: “Ancora nessuna risposta sulle telecamere di sorveglianza promesse”

Il Comune di Poggio a Caiano ha lanciato una petizione che in poche ore ha raccolto già più di 100 adesioni. L’intento del sindaco Puggelli, primo firmatario, è quello di portare all’attenzione del ministro degli Interni Matteo Salvini una lettera, a firma dei poggesi, che ha come oggetto la cura della sicurezza dei cittadini. Tre le richieste avanzate dal sindaco: l’installazione dei punti di videosorveglianza promessi 5 mesi fa dal Patto per la Sicurezza Urbana, l’integrazione dell’organico delle forze dell’ordine sul territorio e la possibilità di introdurre – così come nell’area fiorentina – il controllo di vicinato. 
“A pochissimi giorni dal mio insediamento da Sindaco, sono andato in Prefettura, insieme agli altri sindaci della Provincia di Prato –  e come tanti altri in giro per l’Italia – a firmare il Patto per la Sicurezza Urbana. In quel documento il ministro ci chiedeva di indicare i punti dove ritenevamo opportuno installare sistemi di videosorveglianza che facilitassero il lavoro delle forze dell'ordine. Tutto è stato comunicato, nei tempi e nelle modalità previste, ma nonostante questo, ad oggi, sono passati diversi mesi e quel progetto rischia di restare chiuso in un cassetto perché non abbiamo mai ricevuto risposta da parte del ministero” si legge nella lettera.
“Noi sindaci abbiamo bisogno che lo Stato faccia sentire la propria presenza e che il Governo rispetti gli impegni presi: questo si deve tradurre anche in un aumento degli organici delle forze di polizia che quotidianamente si impegnano con il massimo sforzo sul territorio – spiega Puggelli – Intendo inoltre proporre la comunità di Poggio come parte attiva in progetti di prevenzione come quello del "controllo di vicinato". A pochi chilometri da noi – per la precisione a Firenze – stanno, infatti, nascendo dei gruppi di vicinato coordinati e moderati dalla Questura, utili a prevenire i reati potendo raccogliere tutte le segnalazioni che arrivano dai cittadini, veicolandole a chi, correttamente e professionalmente le può gestire: le forze dell'ordine”. Chi fosse interessato a sottoscrivere l’appello lanciato dal sindaco, potrà farlo recandosi in segreteria in Comune a Poggio a Caiano oppure cercando la petizione lanciata anche sulla piattaforma Change.org con il titolo “Poggio a Caiano scrive a Salvini: NO a proclami, SI a prevenzione e legalità! #3cosexPOGGIO”. Inoltre, nella prossima settimana, sarà possibile firmare  presso gli appositi punti che saranno presenti nei mercati settimanali di Poggio a Caiano e di Poggetto di giovedì 15 e venerdì 16 novembre. Infine, i commercianti che fossero interessati ad aderire, consentendo la firma della petizione nei propri esercizi, potranno scrivere per manifestare l’interesse all’indirizzo [email protected].po.it.