Nel corso della riunione della presidenza provinciale Fipac di Prato sono stati affrontati numerosi argomenti e definito un intenso programma di attività del Sindacato Pensionati aderente a Confesercenti Prato. All’incontro ha preso parte anche il presidente provinciale di Confesercenti Prato, Stefano Bonfanti che ha aggiornato i presenti sull’attività organizzata a livello provinciale dall’associazione. I componenti della presidenza sono intervenuti per segnalare l’esigenza di interventi per sostenere il potere d’acquisto delle pensioni e hanno lamentato l’eccessiva fiscalità. Alta la preoccupazione per le carenze di organico e di risorse della sanità pubblica, per le esigenze dei non autosufficienti e delle loro famiglie; argomenti di cui il neo presidente Andrea Landi si farà portavoce nei confronti Istituzionali.
“Sono tre le finalità che ci siamo dati e che proporremo al le altre associazioni dei pensionati – spiega Landi –. La prima è il riconoscimento pieno del ruolo, della funzione e delle caratteristiche dei pensionati. La seconda è rappresentare interessi e bisogni della categoria. E la terza quella di diventare l’interlocutore di enti e istituzioni per migliorare la qualità della vita degli anziani. Sanità, lavoro, servizi, digitalizzazione. Sono alcuni dei temi sui quali si intende lavorare. Partendo però da una consapevolezza che va diffusa a tutta la cittadinanza. Le necessità degli anziani non possono essere uguali per tutti ma vanno differenziate, soprattutto per fasce d’età. Al centro deve esserci in ogni caso la tutela della salute. Il legislatore – conclude Landi – deve ascoltare e confrontarsi di più con i fruitori. Ripetiamo tutti che bisogna fare sistema, che bisogna lavorare in sinergia e che bisogna usare bene i fondi. Ma una sinergia tra pubblico e privato ad esempio non esiste, o esiste in maniera limitata. Lo dimostra il meccanismo delle prenotazioni, per cui se una persona nel pubblico deve aspettare sei mesi o un anno, va dal privato. Ci deve essere una situazione in cui qualsiasi persona, pensionato in primis, possa rivolgersi a pari condizioni di velocità ed efficienza sia al settore pubblico sia a quello privato”.
Il presidente provinciale Stefano Bonfanti ha sottolineato come per essere protagonisti del futuro bisogna stare al passo con la società del presente. Una società diversa, più digitale e tecnologica, dalla quale anche l’anziano non può più prescindere: “Gli anziani forse hanno capito che la pandemia non è stata tutta negativa. Siamo stati costretti a chiuderci in casa, è vero, ma ci sono stati dati degli strumenti informatici e tecnologici, che ci hanno fatto capire che se vogliamo costruire un futuro migliore dobbiamo sforzarci di utilizzare”.
Per riuscire nell’impresa c’è bisogno anche di una vera rivoluzione culturale. “Un aspetto non valorizzato è cercare di arrivare a un livello di conoscenza e di cultura più alto tra i pensionati. E questo passa anche attraverso il tempo libero. Dobbiamo riscoprire il turismo culturale, che dà conoscenza e tiene attivi” Bisogna costruire una comunità in cui l’anziano sia davvero protagonista: “C’è una retorica dominante per cui gli anziani sono una risorsa – conclude Bonfanti –, ma quanto poi viene attuato nella vita di tutti i giorni? Non può più bastarci che ci dicano che gli anziani sono una risorsa. Per Confesercenti Prato vogliamo che lo siate veramente”.
Pensionati Confesercenti, definito il programma di lavoro dei prossimi mesi
Il presidente Andrea Landi: “Difesa del potere di acquisto delle pensioni, assistenza sanitaria e domiciliare, sanità pubblica di prossimità, apertura di centri ascolto nei comuni della provincia e nelle frazioni, coordinamento e iniziative comuni con le altre associazioni dei pensionati della piccola impresa. Queste le priorità”
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