Partecipazione, da domani prende il via la seconda fase con la creazione dei tavoli tematici

Partecipazione: si comincia a fare sul serio. La giunta comunale approverà domani pomeriggio una delibera d’indirizzo, che chiuderà la prima fase del percorso partecipativo iniziata con la riunione a palazzo Pacchiani dello scorso 1° marzo e aprirà la strada alla revisione del regolamento comunale in materia con la relativa costituzione dei tavoli tematici. “Adesso il nostro compito sarà quello di dar vita ad un modello organizzativo, attorno al quale la costituente per la partecipazione sta lavorando sodo e l’individuazione delle aree (attualmente sono tre: ambiente, economia e società con otto sotto-tematiche, ndr)” afferma Daria Risaliti, dirigente comunale, che nella veste di coordinatrice sta seguendo il progetto insieme all’assessore competente per delega Giorgio Silli. “Per spazzare via ogni dubbio – dice l’assessore per avvalorare la buona volontà dell’amministrazione comunale – è intevenuto il sindaco in prima persona per riconoscere l’importanza e la necessità di far partecipare i cittadini a tal punto da chiedere l’approvazione della delibera d’indirizzo”. A sintetizzare ancora meglio il bisogno di percorsi partecipativi è Paolo Sanesi, che sta collaborando dall’inizio di quest’anno con la giunta alla redazione delle regole: “Se non c’è l’ascolto del territorio la politica perde un pezzo importante della realtà, così si deve creare un capitale sociale composto da cittadini impegnati non solo a protestare, ma anche a fare delle proposte in una visione prospettica della città”.Due i capitoli che, per primi, potrebbero essere toccati dalla voce della partecipazione: la mobilità ed il futuro del polo ex Banci “in entrambi i casi” argomenta Sanesi “è necessaria un’ottica globale, perché non si esauriscono i problemi decidendo sulle sorti di una singola strada, ma parlando delle infrastrutture complessive di Prato”. Non campeggiano al momento particolari preoccupazioni circa l’effettiva rappresentatività dei percorsi partecipativi: “E’ difficile creare un condensato di tutte le opinioni della città, ma credo che noi ci riusciremo – afferma ambizioso Silli -, non si deve ragionare in termini di bilancia, di peso numerico; ci sono già le elezioni che pensano in questo modo”. A garanzia del più ampio coinvolgimento della popolazione Sanesi promette “cercheremo di far venire ai tavoli anche le categorie più deboli come anziani e migranti”.  Il  regolamento comunale modificato, comunque, prevederà anche una soglia minima di partecipanti per preparare una proposta. Sul piano operativo, questa, una volta elaborata in un arco di tempo fissato dal regolamento, nel corso del quale l’amministrazione si impegna a non intervenire, verrà sottoposto al voto della giunta comunale, che in caso di contrarietà dovrà motivare per iscritto le ragioni del rigetto. Il primo appuntamento della nuova fase è fissato per martedì 8 giugno a palazzo Pacchiani, trasformato oramai nella sede ufficiale degli incontri sulla partecipazione.

Carlandrea Adam Poli